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18 Apr 2014

Una gara per contratto servizio treni merci

 

Contratto di servizio sul trasporto delle merci sarà rinnovato secondo nuove modalità

 

 

Nel 2014 scade il contratto di servizio firmato il 3 dicembre 2012 dal ministero dei Trasporti con Trenitalia Cargo, relativo al "servizio universale di trasporto merci per ferrovia" compreso tra il 2009 e il 2014. Un contratto che proprio in questi giorni è finito sotto l'esame della Commissione Europea che ha accolto un ricorso degli operatori privati, secondo cui il contributo annuale fissato dall'intesa un aiuto di Stato. 
Probabilmente, quest'anno ci saranno novità nelle procedure di rinnovo,come ha anticipato Antonio Parente, direttore generale della Direzione per il Trasporto Ferroviario del ministero dei Trasporti, nel suo intervento al convegno Intermodability-Il largo consumo prende il treno che si è svolto il 15 aprile a Milano. Parente ha annunciato che il rinnovo del contratto di servizio "con ogni probabilità non sarà rinnovato" o potrebbe esserlo tramite una procedura di gara ad evidenza pubblica, aprendo così le porte anche ai vettori privati.
Nel suo intervento, il dirigente del ministero ha mostrato anche alcune slide che illustrano alcuni dati sul contratto attualmente vigente con Trenitalia Cargo. La più interessante riporta le statistiche per il periodo 2009-2013. Il contratto di servizio prevede lo stesso numero di treni/chilometri per ognuno dei cinque anni considerati: 11.900.000. In realtà, nel 2009 tale valore è stato di 14.015.327 nel 2009, per poi calare a 11.989.102 nel 2010, 11.261.169 nel 2011, 11.782.206 nel 2012 e 10.964.389 nel 2013. In termini di milioni di tonnellate per chilometri la progressione e analoga: 5660,6 nel 2009, 4682,7 nel 2010, 4305 nel 2011, 4482 nel 2012 e 4286 nel 2013.
Per svolgere tali servizi, Trenitalia Cargo ha percepito 110.872.262,75 milioni di euro nel 2009, 128 milioni nel 2010, 127.368.205 milioni nel 2011, 128 milioni l'anno nel 2012 e nel 2013. Parente ha anche specificato che il contratto copre i servizi svolti da treni completi convenzionali o combinati che interessano le regioni meridionali, secondo le aree geografiche Adriatica e Tirrenica.
Il dirigente del ministero ha anche parlato della gestione dei terminal intermodali, che è un altro punto su cui sta indagando la Commissione Europea. Egli ha chiarito che regolare l'accesso degli operatori a tali strutture sarà uno dei compiti dell'Autorità dei Trasporti. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA

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