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26 Gen 2015

Trasporti: Confcommercio-GfK Eurisko, crisi alimenta fenomeni criminali

 

Crimini in aumento

 

Per metà delle imprese dei trasporti la crisi economica ha peggiorato i livelli di sicurezza; furti (per il 65%) e abusivismo (per il 54%) sono i crimini percepiti più in aumento; 6 imprenditori dei trasporti su 100 dichiarano di aver subito minacce o intimidazioni con finalità estorsiva e 9 imprenditori dei trasporti su 100 dichiarano di conoscere altre imprese che sono state oggetto di minacce o intimidazioni; le minacce si manifestano soprattutto sotto forma di pressioni psicologiche (per il 62%), ma molto diffuso è anche il danneggiamento alle cose (per il 44%). Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un focus sul sentiment delle imprese dei trasporti rispetto ai fenomeni criminali, realizzato da Confcommercio, in collaborazione con GfK Eurisko.
Un imprenditore dei trasporti su due si è piegato alla minaccia subita; la richiesta estorsiva è soddisfatta più spesso con consegna di merce (nel 64% dei casi) rispetto al denaro (nel 38% dei casi); tra le misure cautelative prese nei confronti del racket e degli altri fenomeni criminali, le imprese dei trasporti adottano soprattutto telecamere e impianti di allarme (29%), assicurazioni (17%) e vigilanza privata (15%); maggior protezione sul territorio da parte delle forze dell'ordine (per il 65%) e certezza della pena (53%) sono le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza; solo il 17% delle imprese dei trasporti ritiene che gli organismi di controllo garantiscano il rispetto delle regole nel settore.
"I dati che emergono dall'indagine - sottolinea il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè - testimoniano la necessità e l'urgenza di dare attuazione ai contenuti del Protocollo di legalità, sottoscritto a suo tempo dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, con l'allora ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo dei trasporti. Del resto, i controlli - continua Uggè - sono gli unici strumenti idonei a prevenire la presenza della malavita organizzata nel settore. Non è, dunque, un caso se il 65% delle imprese dei trasporti chiede la realizzazione di interventi mirati come condizione primaria per reprimere ogni forma di abusivismo e garantire il rispetto delle regole. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: ITALPRESS

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