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28 Mag 2015

Hub2Move: infrastrutture smart per l'hub del futuro

HUB

 

Un nuovo concetto di logistica vede la luce grazie alle ricerche del Fraunhofer Institute

 

Possiamo chiamare “hub del futuro” un completo centro di movimentazione, progettato per adattarsi facilmente ad esigenze in evoluzione. Un luogo nel quale dovrebbe essere possibile modificare la gestione, il trasporto e le tecnologie di stoccaggio solo in pochi giorni; anzi, un concetto che preveda anche la possibilità di rendere completamente operativo, nel giro di due settimane, un nuovo centro in una nuova ubicazione. Sono queste le caratteristiche salienti del progetto Hub2Move, che rappresenta lo sforzo comune dell’istituto di ricerca tedesco Fraunhofer Institute for Material Flow and Logistic IML e di altri cinque partner industriali, per sviluppare questo centro del futuro.
L'articolo che lo descrive si basa su un intervento presentato in esclusiva durante l’evento WMS Market Meeting Italy, organizzato dal Team warehouse logistics del Fraunhofer IML e Trevi Spa, partner ufficiale dell’Istituto tedesco. Nel suo intervento, intitolato “Smarter infrastructures for logistics: developing Hub2Move”, Christian Prasse del dipartimento macchine e impianti del Fraunhofer IML, ha presentato al pubblico in sala una visione del warehousing del futuro, che include concetti come cloud e internet delle cose. 

Il Team warehouse logistics dell'Istituto Fraunhofer IML per i flussi di materiale e la logistica a Dortmund, in Germania, ha sviluppato un database dei WMS, sul portale online www.warehouse-logistics.com. La piattaforma, che attualmente conta circa 100 sistemi per la gestione del magazzino, costituisce il più completo database dei sistemi di magazzino oggi disponibile al mondo, consente alle aziende una software selection online snella, corretta ed efficace. 

Premessa / motivazione
Al giorno d'oggi, gli impianti produttivi e le strutture logistiche moderne sono caratterizzati principalmente da processi automatizzati. Spinti dalla globalizzazione delle catene di approvvigionamento e delle reti di produzione, dalla competizione globale, dai nuovi canali commerciali e dalla privatizzazione nei mercati emergenti, i processi di produzione e di logistica di oggi sono molto più complessi e dinamici di quanto non fossero qualche anno fa. I cicli di vita dei prodotti più brevi, la dimensione dei lotti, la produzione di massa personalizzata e l’aumento dei requisiti di qualità richiedono un aumento di efficienza dei processi dell’intera supply chain. 

L'automatizzazione di tali processi potrebbe essere una soluzione per soddisfare le esigenze esistenti, ma non è sempre economicamente fattibile. Gli investimenti in tecnologia di automazione sono rischiosi e problematici, in particolare nei processi logistici che non contribuiscono immediatamente alla creazione di un valore, perché il Return on Investment (ROI) si presenta soltanto dopo un lungo termine. Per rendere gli investimenti più fattibili sono stati sviluppati nuovi concetti: un'idea innovativa è la riduzione delle infrastrutture per gli impianti intralogistici automatici o parzialmente automatici con l’obiettivo di generare soluzioni tecniche che possono essere traslocate velocemente e sono utilizzabili a lungo termine. Combinate con nuovi modelli di business (ad esempio: leasing dei mezzi di movimentazione) rendono un’automatizzazione dei processi molto più economici. Un ulteriore fattore essenziale di questo approccio sono nuovi concetti integrabili che consentono il controllo e una comunicazione autonoma tra le strutture tecniche. 

Il concetto Hub2Move
Attualmente, le ubicazioni e le soluzioni logistiche dei centri di distribuzione vengono determinate sulla base di una serie di fattori e sono progettati per una durata di 15 o più anni. Ma in tempi di mercati volatili e di flussi di merce globali, le operazioni logistiche richiederanno risposte sempre più veloci e la capacità di adattarsi a esigenze in continuo cambiamento. 

Il progetto di ricerca Hub2Move dell’istituto tedesco Fraunhofer IML ha l’obiettivo di sviluppare e progettare nuove tecnologie, metodi e processi per i centri di distribuzione. Gli hub dovrebbero essere più versatili e flessibili, in modo che la tecnologia di handling, di movimentazione e di stoccaggio possono essere adatti in pochi giorni alle nuove esigenze e persino traslochi in nuove ubicazioni possono essere effettuati nel giro di poche settimane. Questi scenari richiedono una elevata flessibilità ed efficienza dei sistemi di flusso dei materiali all’interno dell’hub con varie tecnologie modulari e riconfigurabili che sono in grado di comunicare e operare nel modo più autonomo possibile. 

Una tecnologia di movimentazione convenzionale e semplice da convertire, nonché i mezzi di movimentazione manuali e automatizzati (ad esempio veicoli autonomi, come AGV, per l'handling dei pallet e dei container), garantiscono il continuo trasporto della merce. Inoltre, il concetto di Hub2Move prevede l’utilizzo di nuovi elementi tecnici e soluzioni basate su IT e può essere integrato nei centri di distribuzione esistenti aumentando la loro flessibilità e adattabilità. 

Enabler – soluzioni hardware e software
Esistono già alcune soluzioni tecniche per problemi intralogistici che sono molto flessibili e richiedono solo un minimo di infrastrutture, come ad esempio i sistemi di trasporto senza conducente (AGV) e i magazzini di pezzi piccoli che sono serviti da mezzi navetta. Queste soluzioni sono caratterizzate da un elevato grado di scalabilità e sostituiscono soluzioni fisse. 

Oltre ai componenti meccanici, anche le soluzioni IT per la gestione di un hub traslocabile devono essere flessibili e facilmente personalizzabili. Un approccio è la gestione decentrata dal principio dell’Internet delle cose: gli oggetti fisici come i veicoli, i contenitori o i robot di movimentazione sono rappresentati da identità software e possono prendere decisioni autonome ai punti logistici e di transizioni nel flusso del materiale tramite i cosiddetti sistemi multi-agente. Tali sistemi sostituiscono il sistema gestionale tradizionale e garantiscono una veloce installazione e operatività del centro distributivo. Leggi tutta la notizia

 

 

 

Fonte: LOGISTICA MANAGEMENT

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