News

03 Mag 2016

Panama, i cinesi inaugurano il nuovo Canale

CANALE_DI_PANAMA_COSCO

 

La scelta è avvenuta per sorteggio. Padrino della cerimonia il pugile “Mani di Pietra” Duran.

 

Genova - La prima nave che attraversò il canale di Panama, il 15 agosto del 1914, fu un mercantile statunitense, l’Uss “Ancon”, lungo 149,2 metri, largo 18 e con 8,8 metri di pescaggio. A inaugurare la nuova terza via del canale ampliato, il prossimo 26 giugno, sarà una nave della compagnia cinese Cosco, la portacontainer “Andronikos”, lunga 300 metri, larga 48 e con un pescaggio di 12,6 metri. Il nome della nave è stato sorteggiato alla presenza di un notaio nel palazzo dell’Amministrazione del Canale. Un’altra nave, la car carrier (per il trasporto di autovetture) “Thalatta”, della compagnia scandinava Wallenius Wilhelmsen, lunga 200 metri e larga 36,5, è stata sorteggiata come alternativa nel caso che entro il 10 maggio Cosco comunicasse che la “Andronikos” non fosse disponibile.

 

L’aggiunta di una terza serie di chiuse, più ampie e profonde di quelle esistenti, era stata decisa dal governo di Panama per adeguare il canale alla dimensione sempre maggiore delle navi utilizzate sulle rotte internazionali ed è stata approvata con un referendum nell’ottobre 2006 dal 76,8 per cento degli elettori panamensi. L’inaugurazione dell’opera influirà sull’attività dei porti americani, ma avrà conseguenze anche su quelli del Mediterraneo. Spesso le compagnie utilizzano il canale di Suez per collegare l’Estremo Oriente con la Costa orientale degli Stati Uniti, approfittandone per toccare anche gli scali del Mediterraneo lungo la rotta. L’apertura del nuovo canale a Panama cambierà le strategie delle compagnie, anche se è ancora presto per dire quanto questo peserà sui porti.

 

All’inaugurazione del 26 giugno sono stati invitati i capi di Stato di settanta paesi e l’obiettivo del governo è trasformarla in una grande festa che metta Panama al centro dell’attenzione internazionale. Sarà presente anche il pugile panamense Roberto “Mani di Pietra” Duran, che proprio il 26 giugno 1972 vinse il suo primo titolo mondiale. Non preoccupano le polemiche che hanno accompagnato la costruzione, dagli scioperi degli operai impegnati nei cantieri, ai contenziosi finanziari con il consorzio Gucp che sta realizzando l’opera e di cui fa parte anche l’azienda italiana Salvini-Impregilo, fino alle ultime accuse del sindacato internazionale Itf sulla sicurezza delle chiuse. I cantieri si sono chiusi con due anni di ritardo rispetto al previsto, ma soltanto dieci anni dopo la presentazione del progetto. Il che è comunque un risultato positivo per un’infrastruttura costata circa 6 miliardi di dollari. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

Verizon Connect
Toyota MH
Grimaldi Group
Transpotec Logitech
Soset
SP TRANS
Aziende Green su Transportonline