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01 Giu 2016

Cosa possono imparare i driver e i fleet manager dal Giro d’Italia

 

TomTom Telematics ha degli spunti interessanti per i fleet manager e i driver.

 

Si è concluso il 30 maggio il Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più importanti per il nostro Paese.

TomTom Telematics ha seguito con attenzione la gara e ha tratto, da alcune delle tappe più importanti, degli spunti interessanti per i fleet manager e i driver.

 

Partenza: Apeldoorn OSTACOLI URBANI: Il Giro d'Italia è partito per la 12^ volta dall'estero con una cronometro interamente cittadina: lungo il tracciato si incontrano dossi, rotatorie e altri tipici ostacoli stradali dell’arredo urbano. LA LEZIONE: Il 51% dei conducenti  guida con meno attenzione quando è al volante di un veicolo aziendale.1 Conoscere il percorso ed essere supportati da alert predittivi in merito all’avvicinarsi di rotatorie o ostacoli, permette al conducente di adottare uno stile di guida più attento.

 

Arnhem – Nijmagen – Arnhem: tratto pianeggiante EASY RIDER: Pedalare in modo aggressivo, staccandosi continuamente dal gruppo, fa consumare troppe energie al fisico dei ciclisti. LA LEZIONE: Il 30% del TCO di un veicolo (carburante, manutenzione, assicurazione) può essere influenzato dal modo in cui il mezzo è guidato.2 Incoraggiare i conducenti a migliorare lo stile di guida può aiutare a tagliare i costi, ridurre i consumi e migliorare l’efficienza.

 

Chianti: percorso collinare SOTTO PRESSIONE: La pressione di gonfiaggio delle gomme è uno dei parametri fondamentali che determina tenuta e scorrevolezza della copertura e guidabilità della bici. LA LEZIONE: Pneumatici con una pressione inferiore a 1 bar causano una diminuzione della scorrevolezza del veicolo, causando un incremento del consumo del carburante del 6%.3 Alcuni dei fattori che influiscono direttamente sul consumo di carburante e delle emissioni di CO2 non sono immediatamente intuibili. Spesso sono collegati a piccole attività di manutenzione dei veicoli che vengono trascurate.

 

Noale – Bibione: tratto pianeggiante LUNGHI RETTILINEI: i ciclisti in pianura necessitano di catene ben lubrificate per ridurre la frizione e raggiungere elevate velocità. LA LEZIONE: Cambiare l’olio regolarmente aiuta ad allungare la durata del motore del veicolo, migliorare le sue prestazioni e la sua pulizia.4

 

Castelrotto/Kastelruth: cronometro individuale TEMPO PREZIOSO: nelle tappe a cronometro, i ciclisti devono assicurarsi che le bici siano al meglio delle loro condizioni, per assicurare alti standard di prestazione. LA LEZIONE: per legge, il battistrada dei pneumatici deve essere di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie. Ma questo è un "valore limite", che non assicura le migliori prestazioni soprattutto su terreno bagnato,5 dove il tempo di frenata aumenta notevolmente.

 

Cima Coppi: la montagna SU E GIU’: in alcune rare circostanze i ciclisti possono sfruttare le discese per non pedalare e risparmiare energie per le salite. LA LEZIONE: Togliere il piede dall’acceleratore può aiutare a ridurre il consumo di carburante. TomTom OptiDrive 360, utilizzando la diagnostica del motore e i dati sul percorso, è in grado di fornire ai conducenti alert su quando togliere il piede dall’acceleratore perché ci si sta avvicinando ad una rotonda o ad un raccordo.

 

Cuneo – Torino: rush finale ULTIMO SFORZO: gli atleti mettono in campo le marce più alte per raggiungere alte velocità nell’ultimo tratto della gara. LA LEZIONE: Non sempre i conducenti scelgono la giusta marcia in base al percorso che devono effettuare. TomTom OptiDrive 360 fornisce avvisi predittivi in tempo reale per suggerire al driver come un cambio marce appropriato può ottimizzare l'efficienza del veicolo.

 

In allegato l'infografica TomTom Telematics.

 

 

Fonte: TOM TOM TELEMATICS



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