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22 Giu 2016

Autotrasporto francese contro UE su salario minimo

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L'associazione degli autotrasportatori francesi Otre ritiene "scandalosa" la decisione della Commissione Europea.

 

L'associazione degli autotrasportatori francesi Otre ritiene "scandalosa" la decisione della Commissione Europea di aprire una procedura d'infrazione contro Francia e Germania per l'applicazione del salario minimo agli autotrasportatori stranieri.


In una nota, l'Otre sottolinea come la decisione di Bruxelles sia giunta poco dopo le dichiarazioni della Polonia e di altri nove Paesi dell'Est contro i provvedimenti francese e tedesco, avvenuta durante la riunione del Consiglio dei Ministri dei Trasporti del 7 giugno. "Questi dieci Stati sono una minoranza rispetto ai 28 Stati dell'Unione e altri undici Paesi hanno sostenuto le misure della Francia contro il dumping sociale", scrive Otre, precisando che gli Stati contrari sono proprio quelli da cui partono i camion che svolgono cabotaggio in modo illecito.


Quindi l'associazione ribadisce che ritiene legittimi i provvedimenti della Legge Macron, che entreranno in vigore dal 1° luglio, perché consentono di svolgere i controlli su cabotaggio in una situazione dove le regole sono poco rispettate. "L'Otre sostiene la decisione del Governo francese e la sua legge sulla dichiarazione obbligatoria dei lavoratori distaccati e chiede al Governo di avviare dal 1° luglio una campagna di controllo dei veicoli stranieri".


Più sfumata la posizione dell'altra associazione di autotrasportatori francesi, la FNTR, perché sottolinea che mancano le risorse per svolgere i controlli e che a due settimane dall'entrata in vigore della Legge Macron mancano ancora le procedure operative per adempiervi. "Bisogna piuttosto attuare un processo di armonizzazione europeo", afferma la nota della FNTR. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA

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