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18 Lug 2016

Alberti & Santi, pubblicato il Bilancio Sociale 2015

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Stefano Alberti, Amministratore Delegato Alberti & Santi.

 

«Operare in un settore come quello del trasporto di merci sottolinea ulteriormente la necessità di far fronte a tematiche di sostenibilità e impatto ambientale». E’ questa la ragione che ha spinto l’Amministratore Delegato di Alberti & Santi, Stefano Alberti, a presentare anche quest’anno un report di sostenibilità relativo all’anno 2015.

Un documento che rappresenta il miglior mezzo con cui comunicare agli stakeholder la performance economica, sociale ed ambientale dell’azienda.

 

30milioni di fatturato, 47mila spedizioni, 67 dipendenti. Sono questi i numeri, in sintesi, di Alberti & santi, storica azienda di autotrasporti (nata nel 1959) con il proprio quartier generale a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) e altre tre sedi a Lympne (Regno Unito), a Gyor (Ungheria) e a Sebes (Romania). Un altro dato che non può essere tralasciato è quello che riguarda l’emissione di CO2: «Con il servizio di trasporto intermodale (ferrovia, nave , autocarri), sviluppato dall’azienda principalmente sulla tratta Italia - Regno Unito, la quantità effettiva di anidride carbonica emessa è pari a 2milioni e mezzo di chili – spiega Alberti –. Al contrario, se non fosse stato introdotto questo servizio, oggi uno dei fiori all’occhiello di Alberti & Santi, le emissioni ammonterebbero a circa 8milioni e 800mila chili. Questo ha comportato un risparmio di emissioni di circa 6milioni e mezzo di chili».

 

Come detto l’intermodale è una modalità di trasporto sul quale l’azienda ha costantemente concentrato i suoi sforzi nello sviluppo, cosi come il trasporto via mare e via aereo. Entrambi inaugurati nel 2012, oggi rappresentano due mercati in continua crescita ed espansione. Per quanto riguarda il trasporto via mare: se pensiamo che nel 2012 le spedizioni erano poco più che superiori a 100, oggi raggiungono quota 250. Trend in crescita anche per il servizio offerto via aereo: da 9 spedizioni del 2012 si è arrivati a 24 nel 2015, con un fatturato che raggiunge più di 50mila euro (al di sotto di 10mila euro nel 2012).

 

Nel periodo di riferimento del Bilancio Sociale, ovvero il 2015, Alberti & Santi è andata incontro a d un processo di espansione affermandosi non solo nei mercati di riferimento delle sedi, ma anche in nazioni diverse quali: Francia, Germania, Ungheria, Svezia.

 

Crescono i trasporti, cresce il fatturato, cresce il concetto di sostenibilità. Da sempre per l’azienda “sostenibilità” vuol dire fare del bene e restituire qualcosa indietro alla comunità nella quale è inserita. Ecco perché Alberti & Santi collabora con le istituzioni locali, in particolare le scuole con le quali da tre anni realizza la manifestazione “Dal giocattolo alla realtà”, con un ritorno per gli studenti che vi partecipano (di carattere formativo) e per l’azienda (in termini di visibilità).

 

Oltre alle collaborazioni con le scuole, le Università e gli enti di formazione, si aggiungono le sponsorizzazioni delle squadre sportive. «La famiglia Alberti – prosegue l’Amministratore Delegato – ha da sempre mostrato di avere un legame indissolubile nei confronti dello sport e del basket in particolare. Il nostro presidente, Fabio Alberti, e stato fin dalla meta degli anni ’80 un’importante figura all’interno dello staff dirigente dell’ A.S.D. Pallacanestro Fiorenzuola 1972. Quest’anno la squadra ha militato nel campionato di serie C Gold».

 

Per l’Amministratore Delegato, Stefano Alberti, il concetto di sostenibilità significa prima di tutto creare connessioni tra persone, culture, paesi. «Nel momento attuale, in cui ondate di panico e terrore sconvolgono le principali città europee, il miglior modo di agire che possiamo adottare è quello di instaurare legami tra culture, e non cercare di spezzarli». «Pensiamo a gli attentati – prosegue –  che in questi ultimi due anni hanno sconvolto l’Europa, in particolare la Francia: il terrorismo internazionale è una delle attività che beneficia maggiormente della libera circolazione all'interno dell'Unione Europea. Una libera circolazione che non dovrebbe essere uno dei principi messi in discussione dai diversi attentati che si sono susseguiti nel corso degli anni, ma deve promuovere il multiculturalismo. Il trasporto può essere visto come un rapporto di intraprendenza tra più persone, e può essere considerato come un’occasione per collaborare con nazioni diverse».

 

IL FUTURO DI Alberti & Santi – Entro la fine del 2016 verrà inaugurata nella vicina Cortemaggiore (Piacenza), la nuova area logistica. «Si tratta di un lotto di proprietà di circa 45.000 mq un complesso costituito da più fabbricati: magazzino con aree coperte di carico e scarico, palazzina uffici, officina per la riparazione degli automezzi, servizi di ristoro per gli autisti oltre alle aree esterne per lo stoccaggio».

Il magazzino di circa 6300 mq sarà destinato allo stoccaggio dei materiali, mentre la palazzina uffici di circa 1000 mq sarà distribuita su tre livelli. Il complesso, «nato da un progetto decennale purtroppo rimasto bloccato a causa della crisi economica e che in questi ultimi mesi è finalmente ripartito con i lavori a pieno ritmo» – spiega Alberti – sarà dotato di impianti tecnologici moderni per garantire la sostenibilità energetica, grazie all’impiego delle fonti di energia rinnovabile come i pannelli fotovoltaici.

 

In una prospettiva futura, l’obiettivo principale dell’azienda è quello di affermare il proprio ruolo di Spedizioniere Internazionale. Il compito di uno Spedizioniere Internazionale e quello di svolgere un servizio di connessione fisica e informativa su scala internazionale tra un compratore ed un venditore, utilizzando qualsiasi modalità di trasporto e per qualsivoglia tipologia di beni. L’attività svolta dallo spedizioniere consiste nel coordinamento e nella sincronizzazione dell’intera catena logistica end-to-end, prendendosi a carico la spedizione dall’origine ed occupandosi dell’esecuzione di tutti i servizi accessori, degli aspetti operativi, documentali, procedurali e gestionali.

 

Per visualizzare il Bilancio Sociale clicca qui.

 

 

Fonte: ALBERTI E SANTI

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