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15 Set 2016

Logistica: idee per contrastare l’illegalità

LOGISTICA_IDEE_PER_CONTRASTARE_ILLEGALITà

 

Il mondo della cooperazione, con le sigle sindacali, presenta una proposta di lavoro concreta alla Regione.

 

Individuare soluzioni concrete per contrastare le situazioni di illegalità e favorire la regolarità del mercato nel settore logistica, trasporto merci e spedizioni del Friuli Venezia Giulia. E’ questo l’obiettivo del documento redatto da Legacoop servizi distretto Nord Est, Confcooperative federlavoroe servizi Fvg, Agci servizi Fvg con le sigle sindacali Filt Cgil FvgFit Cisl FvgUil Trasporti Fvg e presentato nei giorni scorsi alla presidente DeboraSerracchiani e dall'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti.

 

"Si tratta - ha sottolineato Carlo Dileo, presidente di Legacoop servizi distretto Nord Est - di una proposta di lavoro concreta per contrastare il lavoro illegale; questa lotta favorisce la buona cooperazione che tutela di conseguenza gli stessi lavoratori e aiuta gli organi ispettivi a scoprire le sacche di illegalità".

 

Nel dettaglio, il documento evidenzia la necessità di porre in essere delle tutele occupazionali: “quando un’impresa si aggiudica un appalto non ha l’obbligo di garantire la continuità occupazionale del personale dell’impresa uscente – ha spiegato Dileo -, in altri casi, invece, nel cambio di appalto, l’impresa subentrante applica un contratto diverso da quello riferito all’attività prevalente del servizio oggetto di gara, che prevede molto spesso livelli retributivi inferiori. Bisogna rispondere a queste situazioni trovando misure idonee che tutelino la forza lavoro, prevedendo, ad esempio, nei capitolati di gara, clausole occupazionali e contrattuali oltre all’inserimento di misure sanzionatorie fino alla decadenza dal contratto per gravi inadempienze giuridiche, normative e contrattuali nei confronti dei lavoratori. E’ necessario”, ha aggiunto, “che si intervenga affinché la stazione appaltante garantisca ai lavoratori occupati nell’appalto le spettanze maturate e contributive in caso di inadempienza da parte dell’appaltatore o sub appaltatore”.

 

L’auspicio è che venga abbandonata la pratica del massimo ribasso negli appalti pubblici, con la preferenza per l’utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, facendo prevalere sul costo la progettualità e qualità del servizio e che vengano adottate misure che tutelino le imprese che applicano correttamente i Ccnl di settore alle stazioni appaltanti per la predisposizione dei capitolati di gara.

 

“Proprio per dare concretezza a questi auspici – ha aggiunto Dileo - alla luce della nuova normativa in materia di appalti pubblici e facendo seguito alla disponibilità già manifestata dalla Regione Fvg a gennaio scorso, abbiamo voluto predisporre questo documento”.

 

L’elaborato suggerisce anche la costituzione di un osservatorio permanente sugli appalti pubblici e privati che abbia operatività sul territorio regionale. “Un primo risultato tangibile in quest’ambito – ha concluso Dileo - potrebbe essere quello di costruire una tabella di costi del personale, sulla scorta di simili esperienze ministeriali già esistenti nel comparto pulizie e multiservizi”.

 

 

Fonte: ILFRIULI.IT

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