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12 Set 2017
Dopo l'utilizzo del treno in sostituzione dei tir provenienti dal porto di Ravenna, Barilla compie un altro passo per abbattere l'inquinamento prodotti dai mezzi stradali.
Nei prossimi giorni l'azienda presenterà nello stabilimento di Pedrignano tre nuovi autoarticolati che entrano nel parco mezzi di trasporto merci del gruppo; mezzi alimentati a gas metano liquido (tecnologia Lng dall'inglese Liquefied natural gas).
Una tecnologia innovativa che si caratterizza per un abbattimento in termini di emissioni in atmosfera e un minore impatto acustico rispetto alle normali vetture attualmente circolanti a gasolio. Un sistema al momento utilizzato su pochi su pochissimi mezzi circolanti in Italia e il primo caso di implementazione per il gruppo Barilla.
Il progetto, dal valore di centinaia di migliaia di euro, è stato realizzato con la partnership di Italtrans, partner logistico del Gruppo. Un primo passo, anticipa Barilla, che prefigura un possibile investimento per l’autotrasporto a tutto il parco mezzi utilizzato per Barilla.
Eni spiega che il metano allo stato liquido consente di stoccare nel serbatoio standard di un veicolo pesante circa tre volte il contenuto energetico del pari volume di metano compresso tradizionale, garantendo così non solo importanti risparmi di costo e minori emissioni inquinanti, ma anche elevata autonomia del veicolo, fino circa 1.500 chilometri con un pieno. Leggi tutta la notizia
Fonte: LA REPUBBLICA.IT - PARMA