17 Nov 2017

Treni merci sulla linea internazionale che attraversa il Tenda

 

Proposta dei sindaci della valle Vermenagna che mette d'accordo Italia e Francia.

 

Treni merci per aumentare il traffico sulla Cuneo-Ventimiglia-Nizza. È la proposta, a cui stanno lavorando i sindaci della valle Vermenagna, che mette d’accordo Francia e Italia: far tornare i treni per il trasporto delle merci a viaggiare sulla linea internazionale che attraversa il Tenda, ora chiusa per lavori (dovrebbe riaprire tra cinque mesi).   

La proposta è stata avanzata dal sindaco di Roccavione, Germana Avena: «Stiamo lavorando a un documento tecnico per dimostrare che la linea è funzionale a questo servizio, come succedeva già in passato. I locomotori diesel sarebbero economicamente vantaggiosi. Proporremo un ordine del giorno condiviso da votare nei Consigli comunali, anche per avere il sostegno di Provincia e Regione. Questa volta i sindaci francesi sono d’accordo con noi, così come le associazioni ambientaliste».  

 

Oggi il trasporto su rotaia è usato da due aziende di Robilante: Sibelco (estrae sabbie e utilizza uno speciale piano di carico nella stazione del paese) e Buzzi Unicem (un raccordo porta direttamente nello stabilimento). Ma i treni, due al giorno in media, viaggiano solo in direzione Italia. Aggiunge il sindaco Germana Avena: «Il passo successivo? Aumentare la velocità sulla linea ferroviaria e poi sarebbe conveniente l’elettrificazione, che ora si ferma a Limone».  

 

Intanto resta tesa la situazione per l’ordinanza anti-Tir dei 5 sindaci della valle Roya, dopo che il tribunale di Nizza ha respinto la sospensione chiesta da Prefettura francese, Buzzi Unicem, associazioni dei trasportatori (Astra, Confartigianato, Fai). Ora le multe da 135 euro sono emesse anche della gendarmerie, ma ci sono ancora Tir che provano a passare soprattutto all’alba e di notte: come segnalato da Astra l’altra notte un Tir lituano è rimasto incastrato sotto il tunnel (rimasto chiuso per oltre un’ora).  

 

Del blocco ai camion si parlerà lunedì in Prefettura a Nizza e nella conferenza intergovernativa Italia-Francia il 28 novembre. La posizione italiana non cambia: ottenere almeno deroghe per i trasportatori piemontesi che lavorano in Costa Azzurra.  

 

 

Fonte: LA STAMPA - CUNEO