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22 Feb 2018

La Senatrice Vicari condivide il documento sulla politica dei trasporti di Conftrasporto

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Simona Vicari, Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

 

Pubblichiamo il testo della comunicazione che la Senatrice Simona Vicari ha fatto pervenire esprimendo condivisione sulle proposte contenute nel documento sulla politica dei trasporti di Conftrasporto.

 

Pubblichiamo di seguito la comunicazione.

 

***-***

 

La ringraziamo per il contributo – di respiro strategico e ricco di proposte concrete - che ha voluto trasmetterci in occasione delle prossime elezioni politiche.

 

Grazie alla diretta esperienza del settore da noi realizzata dalle posizioni rivestite nell’Esecutivo, siamo in grado di apprezzare la valenza economica del tema della logistica e quindi di condividere l’allarme, espresso dal documento, in merito ai perduranti ritardi del nostro Paese. 

 

Condividiamo i contenuti del Vostro Manifesto “La logistica per la crescita sostenibile del Paese”, a partire dalla giusta enfasi da Voi riservata al tema della formazione: siamo infatti convinti che nel prossimo futuro la logistica rappresenterà – su scala globale – ciò che il digitale ha rappresentato nei due decenni a cavallo del secolo: la principale fonte di creazione di valore per le economie più avanzate del pianeta. Sappiamo d’altro canto che l’Italia – che per geografia e tessuto economico sarebbe uno dei Paesi che trarrebbero maggiori vantaggi da questa rivoluzione economica – non è ancora preparata ai processi di modernizzazione che si annunciano e che sul terreno della formazione si registra uno dei nostri maggiori ritardi.  

 

Se possibile vorremmo allargare ancora di più la prospettiva – comunque settoriale, per ovvi motivi di rappresentanza – delle Vostre tesi e affermare non soloche la battaglia per lo sviluppo del nostro sistema infrastrutturale, è destinata alla irrilevanza se non riesce a saldarsi con una moderna visione della “rivoluzione logistica” (come il vostro documento  correttamente fa), ma anche che il futuro delle nostre aree urbane, e quindidelle economie territoriali più produttive e dinamiche del Paese, non può essere immaginato senza una profonda conoscenza delle tematiche connesse alla logistica. La consapevolezza di ciò e la conoscenza ravvicinata delle esigenze dei settori economici coinvolti nello sviluppo logistico dovrebbero essere posti al centro della politica economica del Governo che si formerà dopo il 5 marzo e sin da ora ci impegniamo a condividere questa visione con l’intero gruppo dirigente della formazione – Noi con l’Italia-UDC – che fa della cultura di governo la propria bussola e della ripresa e dello sviluppo economico del Paese il proprio obiettivo prioritario.

 

Molti di noi sono stati impegnati in prima fila negli anni passati nella non facile battaglia per lo sviluppo infrastrutturale del Paese e questo ci consente oggi di valutare a pieno la rilevanza di tutti i temi da Voi sollevati e di cogliere anche l’originalità delle soluzioni individuate. 

 

Riservandoci di entrare nel merito delle singole questioni in altra e più appropriata sede, ci limitiamo a sottolineare come il Vostro documento metta correttamente in connessione sviluppo infrastrutturale, sviluppo logistico e qualità ambientale. Purtroppo, diffusi pregiudizi, ritardi culturali e nella formazione scolastica, insufficiente qualità media e scarsa diffusione dell’informazione qualificata hanno invece – nel nostro Paese – disposto su piani diversi e fra loro contrastanti questi obiettivi. Come si vede, c’è un grande lavoro ancora da fare.

 

Ed è qui che si colloca il ruolo più nobile e utile della politica - come da noi intesa – che non è quello di dettare dall’alto strategie o di mediare fra interessi contrastanti, ma piuttosto quello di contribuire al rafforzamento e alla modernizzazione del sistema delle imprese, vere protagoniste della crescita e del benessere comuni. E di farlo sulla base di una conoscenza concreta delle problematiche e quindi in un dialogo ininterrotto con i soggetti economici.

 

Sulla base di questa convinzione ci impegniamo ad affrontare - nella nostra futura azione parlamentare e, auspichiamo, di Governo - le complesse tematiche sviluppate nel Vostro Manifesto.

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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