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02 Ago 2018

Accordo per il Credito 2015: presentazione domande fino al 31 ottobre 2018

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Prorogato il termine di presentazione domande.

 

L’Accordo per il Credito 2015 siglato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) insieme ad una serie di associazioni imprenditoriali, per sostenere le imprese in difficoltà finanziaria ma che presentano prospettive di crescita e continuità, è stato prorogato fino al 31 ottobre 2018.

L’Accordo prevede tre diverse iniziative destinate ad altrettante situazioni aziendali:

- Imprese in ripresa, in tema di sospensione e allungamento dei finanziamenti;

- Imprese in sviluppo, volto a favorire il finanziamento di progetti imprenditoriali di investimento ed il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese;

- Imprese e PA, volto a favorire lo smobilizzo dei crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione.

 

Possono beneficiare dell’Accordo per il Credito 2015 tutte le imprese, operanti in Italia di piccole e medie dimensioni, così come definite dalle regole comunitarie, appartenenti a tutti i settori di attività. Inoltre, è necessario che al momento di presentazione delle istanze le PMI non debbano trovarsi in posizioni debitorie classificate dalla banca come “sofferenze”, “inadempimenti probabili” o “esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni” (imprese “in bonis”).

 

È stato stimato che, fino ad ora, le PMI italiane, grazie all’Accordo per il Credito 2015, abbiano potuto sospendere il pagamento in quota capitale di oltre 18.600 finanziamenti, ottenendo una liquidità aggiuntiva di oltre 700 milioni di euro, mentre oltre 440.000 imprese, invece, sarebbero quelle che avrebbero ottenuto liquidità per circa 25 miliardi.

 

Con l’ottenimento della proroga fino al 31 ottobre 2018, le imprese potranno godere delle misure di sospensione e dell’allungamento delle rate dei mutui alle stesse condizioni previste all’avvio del progetto e, a tal proposito, sottolineiamo che le operazioni di sospensione e allungamento possono essere realizzate per finanziamenti posti in essere al 31 marzo 2015.

 

L’Accordo per il Credito 2015, inoltre, consente alle imprese di sospendere o allungare finanziamenti già sospesi o allungati, a condizione, però, che queste operazioni non siano state realizzate nell’arco di 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

 

Ovviamente, resta possibile per le banche realizzare le operazioni previste dall’Accordo a condizioni migliori rispetto a quelle dell’Accordo stesso.  

 

 

Fonte: ASSOTIR

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