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03 Set 2018

La Cina primeggia nel settore logistico

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Una straordinaria pporunità per gli operatori logistici secondo AsstrA-Associated Traffic AG.

 

La Cina – autrice del programma “One Belt– One Road” ha appena dato il via a una rivoluzione nel mondo dello scambio delle merci? C’è da preoccuparsi per la Nuova Via della Seta? O va vista come una straordinaria opportunità per gli operatori logistici?

 

 

Nell’autunno 2013 le autorità cinesi hanno deciso di rinnovare la Via della Seta. Il concetto di collaborazione economica è stato denominato la Nuova Via della Seta, ma presto il nome è stato sostituito con “Unica corsia – Unica strada”. Tutto ciò per approfondire la globalizzazione dell’economia attraverso l’ottimizzazione dell’infrastruttura del trasporto terrestre e marittimo.

 

I concetti relativi al trasporto terrestre riguardavano principalmente l’invio di treni container in Europa. Ancora poco fa, nel 90% dei casi, gli spedizionieri optavano per il trasporto marittimo, considerandolo quello più economico. Attualmente sono i treni a primeggiare. Il Caporeparto della Filiale Cinese di AsstrA-Associated Traffic AG, Dmitrij Pokhodenko, spiega cosa ha influito sull’incremento dei trasporti ferroviari.

 

“Vale la pena di notare che lo sviluppo delle rotte terrestri sulla Via della Seta è un’iniziativa delle autorità statali, il che nel contesto del sistema economico centralizzato, della Cina, assume una particolare rilevanza. L’aumento dei trasporti ferroviari dalla Cina in Europa è anche legato ai finanziamenti per gli operatori ferroviari operanti nelle mete europee. La Cina investe inoltre nello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria dei paesi attraversati dalla Via della Seta, ad esempio l’Uzbekistan o la Russia. In conformità ai progetti del Consiglio dello Stato della Cina entro il 2020, tra la Cina e l’Europa circoleranno annualmente oltre 5000 treni. Sempre più stazioni ferroviarie avviano lo sdoganamento di treni in Europa e nei paesi della CSI. Fino ad ora sono già stati instaurati collegamenti regolari in oltre 35 città e 12 paesi”. 

 

 

Tuttavia, i trasporti ferroviari su Unica Corsia non si limitano al trasporto su container, ma includono anche i trasporti tramite treni espressi.

 

“La consegna tramite treno espresso da una stazione all’altra dura 12-16 giorni. Importante che il treno espresso entra nel territorio del paese, per cui si risparmia tempo sulle operazioni di movimentazione nel porto. Occorre nondimeno ricordare che tutte le stazioni cinesi, da cui partono treni espressi hanno non solo diversi orari di circolazione, ma si hanno anche un costo diverso. Questo rispecchia esattamente “il carattere cinese” degli affari: non c’è un prezzo unico” osserva l’esperto di AsstrA.

 

Il Caporeparto della Filiale Cinese AsstrA sottolinea inoltre che il treno espresso non è una soluzione per tutti. È un servizio più caro del trasporto marittimo, ma più economico di quello aereo – ideale per i Clienti che non possono permettersi lunghi tempi di consegna. 

 

Negli ultimi tempi la Cina primeggia nel settore logistico. Di primaria importanza è stata anche la creazione di una nuova rotta per i camion dalla Cina alla Russia – attuazione della decisione, pianificata dalla Cina già da tempo, sulla ratifica della convenzione TIR e sull’adesione all’organizzazione IRU.   

 

“L’adesione della Repubblica Popolare Cinese alla convenzione TIR ha consentito agli spedizionieri di realizzare consegne di merci all’interno della Cina e di realizzare il transito. Fino ad ora le merci venivano consegnate ai magazzini di confine e di seguito trasportate da spedizionieri cinesi. Così anche le aziende di trasporto cinesi avevano accesso ai mercati esteri, spiega il Direttore Regionale AsstrA per l’UE – Andrzej Iwanow-Kołakowski. L’obiettivo principale della creazione della suddetta via consiste nell’ottimizzazione delle possibilità di consegna in, e dalla Cina. Il nuovo tratto consentirà di ridurre il tempo di realizzazione del trasporto e i costi, nonché’ di sviluppare i servizi “porta a porta” per via stradale. Inoltre, la nuova rotta costituisce anche un passo avanti nello sviluppo della Nuova Via della Seta”.  

 

Il progetto "One Belt – One Road” inaugurato dalla Cina influisce positivamente sull’attrattività dell’offerta cinese di esportazione, rendendola ancora più economica e quindi approfondendo la già risentita mancanza di equilibrio nello scambio mondiale delle merci. Ciò significa che il destino del settore logistico è nelle mani della Cina?

By AsstrA

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