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20 Set 2018

Shipping, l’Università di Genova nella top 10 mondiale

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L'insieme al politecnico di Hong Kong e alla National University di Singapore.

 

GENOVA - Negli studi economici sul trasporto marittimo l’Università di Genova siede tra i grandi, insieme al politecnico di Hong Kong, alla National University di Singapore, alle Università di Anversa, Plymouth, Rotterdam, al Politecnico di Delft e a poche altre istituzioni.

 

La conferma della sua affiliazione al club dei migliori arriva da un articolo scientifico intitolato “Top 50 authors, affiliations and countries in maritime research” e pubblicato su una rivista accademica della Hong Kong Polytechnic University, l’International Journal of Shipping and Transport Logistics. Gli autori dello studio, un professore e tre ricercatori sud-coreani della Inhea University di Incheon, hanno passato al setaccio la produzione scientifica del periodo 2000-2015 in cinquanta università del mondo e hanno concluso che l’ateneo genovese è tra le prime dieci.

 

La crescita dell’industria marittima, scrivono gli autori sud-coreani, «pone nuove sfide per gli studiosi» ed è «tempo di individuare i ricercatori, le istituzioni e i paesi più attivi». Per stilare le loro classifiche gli autori usano parametri diversi, come il numero di pubblicazioni o l’indicatore dell’“impact factor”, che misura le citazioni ricevute da un articolo nei due anni successivi alla sua pubblicazione e ne attesta la qualità. In entrambi i casi, Genova è nella fascia alta: settima per numero di pubblicazioni, decima per il loro “impact factor”.

 

Un risultato che si ripete nella classifica dei migliori ricercatori dove troviamo Francesco Parola, professore di economia delle imprese marittime e portuali all’Università di Genova e ricercatore del Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture, Cieli. Parola risulta quinto al mondo per numero di pubblicazioni e diciottesimo per il loro “impact factor”. Nella classifica troviamo anche Claudio Ferrari, ordinario di economia delle infrastrutture all’Università di Genova, che arriva ventiduesimo per numero di pubblicazioni, quarantottesimo per “impact factor”. Grazie al contributo di questi studiosi e della loro Università, l’Italia è ottava, tra cinquanta nazioni, per numero di articoli scientifici sull’economia del mare e settima per il loro “impact factor”. Arriva dopo Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Canada, Australia e Spagna, e più o meno alla pari con l’Olanda, che ha un maggior numero di pubblicazioni ma un minore “impact factor”. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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