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24 Giu 2022

UETR: gravi preoccupazioni sul voto del parlamento UE in merito all’ETS2

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Le aziende di trasporto su strada temono di non poter contare su una capacità infrastrutturale per i carburanti alternativi.

 

Il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria il 22 giugno ha approvato la proposta ETS2 con l’inclusione del trasporto commerciale a partire dal 2024.
L’UETR è molto preoccupata per l’impatto dell’ETS2 sulle piccole imprese, come sostenuto dal PE.

 

L’insopportabile aumento dei prezzi dell’energia in Europa sta già mettendo a rischio le imprese di trasporto su strada, che svolgono un ruolo fondamentale nella consegna delle merci alle persone e alle imprese.

 

Non abbiamo alcuna certezza che le condizioni per creare un ambiente favorevole a garantire una transizione di successo verso l’economia verde saranno presenti nel breve termine. In particolare, le aziende di trasporto su strada temono di non poter contare su una capacità infrastrutturale per i carburanti alternativi in Europa parallelamente all’entrata in vigore dell’ETS2.

 

L’UETR ha sempre sottolineato che l’UE deve realisticamente dare priorità all’accelerazione del pieno sviluppo delle infrastrutture per i carburanti alternativi (AFIR). Ogni possibile inclusione del trasporto stradale nell’ETS ha come prerequisito essenziale la piena diffusione di tali infrastrutture in tutta l’UE.

 

“Stiamo perdendo l’opportunità di realizzare una transizione ecologica del settore che sia praticabile e di successo. Il futuro di chi consegna merci a beneficio dei cittadini e dell’economia reale è ora ancora più incerto”, ha dichiarato il Presidente dell’UETR Julio Villaescusa.

 

Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI

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