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12/03/2018

Confindustria si attiva sull’autotrasporto eccezionale

Confindustria ha avviato un Tavolo di lavoro sui trasporti eccezionali, cui partecipano le associazioni interessate, Anas e Aiscat per affrontare i disagi emersi nell'ultimo anno.


La confederazione degli industriali sta lavorando per affrontare i divieti e i ritardi nell'erogare le autorizzazioni ai trasporti eccezionali attuati dall'Amministrazione pubblica negli ultimi mesi, soprattutto per i complessi più pesanti, ossia quelli che superano la massa complessiva di 100 tonnellate. Confindustria ha quindi attivato un Tavolo per fissare alcune proposte da sottoporre al Governo per definire una rete nazionale di direttrici di traffico abilitata al trasporto eccezionale, tra cui quella Padana (Piemonte-Lombardia-Veneto/Porto Marghera), dell'Emilia-Romagna (fino al Porto di Ravenna), la Tirreno-Adriatica, la Tirrenica (Piemonte-Liguria-Toscana) e quella Nord-Sud.


I partecipanti hanno anche chiesto la realizzazione di un catasto stradale digitalizzato, in grado di mettere in dialogo tutte gli enti proprietari/gestori interessati dai transiti eccezionali. L'obiettivo, ha dichiarato Bruno Fierro, presidente di UCC (l'associazione italiana delle imprese della caldareria), è "abbattere tutti i vincoli e le difficoltà di dialogo tra il sistema di catasto on-line di un ente con quello di un altro, per accelerare le procedure e minimizzare l'onere economico. Da qui, la proposta di costituire uno Sportello unico nazionale per la gestione delle pratiche di autorizzazione al trasporto eccezionale". Fierro chiede anche azioni a breve termine, come indicazioni, anche transitorie, di percorsi stradali abilitati. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA