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21 Nov 2012
Senza la TAV e le altre reti europee di trasporto il Paese continuera' a crescere poco e non creera' nuovi posti di lavoro.
Sull'intervento del sindaco di Firenze a Omnibus , a proposito della Tav ,interviene l'ex sottosegretario ai trasporti Giachino.
"E' vero che da che punto guardi il mondo tutto dipende.
Ma l'Europa da vent'anni ogni volta che pensa a collegare efficientemente su rotaia per il trasporto di merci e passeggeri l'Europa a 6, a 15 e a 27 , ritiene che il corridoio V tra i dieci piu' importanti sia quello piu' innovativo.
Cosi il 19 ottobre 2011 la Commissione Europea ha riconfermato tra i 10 corridoi attraverso i quali nel 2030 il 30% del trasporto merci potra' andare su rotaia,diminuendo inquinamento e congestione del traffico, ha di nuovo inserito la Torino- Lione tra le opere prioritarie.
Senza la realizzazione dei 4 corridoi che interessano il nostro Paese, continueremo a crescere poco come negli ultimi anni e non riusciremo a creare i nuovi posti di lavoro per i giovani che proprio Renzi vorrebbe rappresentare.
Oggi il Presidente Monti ha detto che la somma dei decreti approvati in questo anno dal governo dei tecnici dara' una spinta aggiuntiva alla crescita di 0,4 punti l'anno per i prossimi dieci anni.
E' chiaro che questo non ci puo' bastare?
Abbiamo bisogno d'altro.
Le infrastrutture come la Tav e la logistica potranno darci una spinta superiore.
La Tav si deve fare perche' lo vuole l'Europa, perche' il Parlamento italiano per due volte nel 2010 e nel 2012 alla unanimita' ha detto di si.
Ma non possiamo lasciare tutto il peso sulle spalle delle forze dell'ordine.
Ecco perche' Renzi oggi con la sua dichiarazione mi ha deluso profondamente ma soprattutto mina la credibilita' del PD come forza di governo.
Ecco perche' l'Udc e Montezemolo se vogliono far ripartire il Paese e' opportuno che discutano con chi vuole la crescita in modo coerente."
Fonte: Bartolomeo Giachino