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08 Apr 2013
La risposta delle compagnie petrolifere non si è fatta attendere.
Dopo la notizia (clicca qui per tutti i dettagli) che sette di loro – Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api – sono coinvolte in un'inchiesta sull'illecito aumento dei prezzi dei carburanti, l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha voluto mettere in chiaro alcuni concetti: “Dell'indagine so poco ma mi sembra che quanto detto dall'Unione petrolifera riassuma il nostro pensiero: l'indagine è in fase preliminare, non è la prima, ci si chiede se i prezzi vengono manipolati, per quello che ci riguarda non c'è nessun inganno”, ha detto l'ad di Eni. “Se vogliono fare delle verifiche le facciano. Tutte le indagini sono benvenute”. Leggi tutta la notizia
Fonte:TGCOM - STRADAFACENDO