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11 Set 2013
Ieri, nel corso di un incontro presso il municipio di Gela, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha consegnato ai vertici della Raffineria di Gela Spa de gruppo Eni il rinnovo ventennale della concessione per l'uso dello scalo marittimo della città che è finalizzato alla ricostruzione e alla gestione del porto. Da parte del gruppo Eni è previsto un investimento di 140 milioni di euro per la ricostruzione della diga foranea del porto siciliano danneggiata negli anni scorsi da alcune mareggiate, intervento che è già stato avviato con la rimozione di vecchie strutture.
Eni ha recentemente presentato un progetto di ristrutturazione della raffineria di Gela con l'obiettivo di un suo rilancio. L'impianto - ha infatti sottolineato il gruppo petrolifero - dal 2009 ha accumulato forti perdite, pari a circa un terzo delle perdite dell'intero sistema di raffinazione Eni. Il progetto prevede di fare del sito di Gela un polo tecnologico. Presso la raffineria verranno realizzati nuovi impianti tecnologicamente avanzati (hydrocracking di ultima generazione), sarà utilizzato il nuovo catalizzatore T-Sand (brevettato da Eni) per la produzione di gasoli di elevata qualità, verrà realizzato il primo sistema Eni “zero waste” per la produzione di energia da rifiuti industriali. Infine, proseguirà l'attività di ricerca e sviluppo per la produzione di biocarburanti di terza generazione dalle alghe.
Il progetto prevede un investimento di circa 700 milioni di euro ed un arrivo a regime nel 2017 quando - ha specificato Eni - la raffineria di Gela sarà capace di generare utili con produzioni più adeguate alle esigenze di mercato (massimizzazione della produzione di diesel e interruzione della produzione di benzine e polietilene) recuperando nel contempo affidabilità, flessibilità ed efficienza operativa.
Fonte: INFORMARE