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26 Set 2013
Facevano figurare di aver fatto controlli sui mezzi pesanti direttamente nelle imprese di autotrasporto, ricevendo l’indennità di trasferta dalla Motorizzazione, senza mai essersi mossi da casa. Oppure svolgevano accertamenti decisamente superficiali.
I camion quindi passavano la revisione o il collaudo per la messa in strada senza un’adeguata verifica. Bastava che l’autotrasportatore pagasse. Per questo tre funzionari della Motorizzazione di Reggio Emilia e il titolare di un’officina meccanica reggiana sono finiti in carcere su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Angela Baraldi ed eseguita dagli uomini della polizia stradale reggiana.
Sono accusati a vario titolo di falso ideologico, truffa e corruzione in concorso. Agli arresti domiciliari sono finiti anche due rappresentanti di scuola guida di Reggio Emilia che sarebbero coinvolti nel giro di pratiche per veicoli ed esami di guida truccati. Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIPPINGONLINE