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31 Ott 2013
L’Asia galoppa, le Smart City sono vicine, l’Europa discute l’applicazione di Piani nazionali sugli ITS, mentre l’Italia ancora non attua il Piano Nazionale sugli ITS. E’ questa la sintesi di Rossella Panero, Presidente di TTS Italia appena rientrata dal World Congress di Tokyo che in questa intervista racconta l’evento e annuncia anche il prossimo obiettivo per l’Associazione: un protocollo d’intesa con l’Anci per stringere i rapporti con i Comuni.
Presidente Panero, l’ITS World Congress che quest’anno si è svolto a Tokyo in Giappone è stato, come è consuetudine, seguito da TTS Italia. Quali sono stati i principali temi affrontati in questa edizione?
E’ stata sicuramente un’edizione “Asia centrica” con molti espositori orientali e tecnologie provenienti dai Paesi di quell’area. La “guida cooperativa”, ovvero l’interazione tra veicolo e infrastruttura o veicolo con veicolo, è stata al centro dell’evento. In generale, mi sentirei di dire che questi incontri annuali dell’ITS World Congress stanno diventando manifestazioni sempre meno commerciali e sempre più iniziative di tipo strategico e tecnico-scientifico, in grado di coinvolgere il settore a livello mondiale, e in particolare gli enti promotori nazionali e locali, ovvero coloro che scelgono le tecnologie e che creano le tendenze.
Quindi, tornando da questa “full immersion” giapponese quali sono le sensazioni e le idee che ha portato con sé? Ci sono degli aspetti, nel confronto con le tecnologie applicate ai trasporti del resto del mondo, che l’hanno particolarmente colpita?
Il motto di questa edizione era “Open ITS to the next” ed è esattamente la sensazione che ho avuto durante la mia partecipazione al Congresso. I Paesi asiatici sono ad un livello molto avanzato: si capisce quanto loro credano negli ITS anche visitando gli stand giapponesi, lo stand di ITS Taiwan e di ITS China. Mi hanno particolarmente colpita gli stand delle case automobilistiche: i sistemi sono già montati a bordo e di serie. L’Europa era presente con un padiglione in cui erano rappresentati Ertico, le Associazioni ITS dei paesi nordici, tra cui Svezia e Finlandia, e il Ministero dei Trasporti francese. Tra l’altro sarà proprio la città francese di Bordeaux a ospitare l’edizione 2015 del Congresso Mondiale sugli ITS. Erano inoltre presenti lo stand di ITS Austria nonché quelli di aziende europee all’avanguardia nel settore, tra cui Kapsch e Tom Tom, soci di TTS Italia. Il tema principale per molte della Associazioni ITS europee è stata la presentazione e l’attuazione dei Piani nazionali sugli ITS. Non essendo ancora partito il Piano ITS Nazionale, TTS Italia in questa edizione ha deciso di non realizzare uno stand dato che sarebbero mancati gli argomenti di confronto. A livello industriale non siamo secondi a nessuno, almeno in Europa, ma in questo settore c’è bisogno di piani di azione che vengano poi attuati. Non si può avanzare senza una strategia, senza una politica. La buona notizia proprio di questi giorni da parte del Ministero dei Trasporti è che la situazione è in fase di sblocco.
Da noi si fa un gran parlare di Smart City. E’ così anche nel resto del mondo? Ci sono letture uniformi sul concetto di Smart City?
Anche questo è un tema molto attuale in tutto il mondo. Soprattutto in Asia e per le case automobilistiche giapponesi è chiaro che la Smart City passa attraverso la Smart Mobility. Come dicevo, le loro auto sono già in grado di dialogare con le infrastrutture e tra loro, i sistemi sono già di serie. Da loro le Smart City sono prossime alla realizzazione. La sensazione è che invece noi siamo fermi allo stadio di “ricerca e sviluppo”, in cui senza i bandi ministeriali - che sono un grande aiuto - si farebbe poco. Certamente la difficile situazione economica attuale degli enti locali non favorisce lo sviluppo di iniziative finalizzate all’implementazione su vasta scala dei servizi ITS che permetterebbero di fare il vero salto verso la Smart Mobility.
Infine, siamo quasi alla fine dell’anno. È tempo di bilanci. Possiamo provare a farne per TTS Italia? Quali le posizioni acquisite? E quali le prospettive future?
Direi che il 2013 è stato un anno importante per l’Associazione. Abbiamo lavorato molto sui rapporti istituzionali e parlamentari. Ora possiamo dire di avere dei validi interlocutori sia nel Governo che nel Parlamento. Molto ha aiutato il convegno organizzato a luglio presso la Camera dei Deputati che ci ha anche permesso di esporre il nostro punto di vista sul settore. Cosa che è stata apprezzata e richiesta in occasione dell’audizione parlamentare del 12 settembre scorso. Abbiamo anche lavorato sul rapporto con le Regioni che sono in fase di programmazione dei fondi 2014-2020. Prospettive per il futuro? A breve termine dovrebbe arrivare a compimento un lavoro avviato con l’Anci per la firma di un protocollo che darebbe alla nostra associazione la possibilità di un dialogo più diretto con i Comuni, ovvero con buona parte della domanda di ITS. Infine, sono molto contenta delle relazioni internazionali che sono estremamente strategiche per lo sviluppo di nuovi mercati per le aziende che ambiscono a lavorare all’estero. Quest’anno siamo stati in grado di consolidare il nostro rapporto con ITS China, mentre abbiamo instaurato contatti diretti con ITS Israele e ITS Malta. In particolare, Tokyo è stata l’occasione per firmare un accordo di collaborazione con ITS Israele. L’accordo tra le due Associazioni nasce per iniziativa del progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption) di cui Telespazio, socio di TTS Italia, è coordinatore. Il progetto svolge il ruolo di catalizzatore per l’introduzione e lo sviluppo dei servizi di navigazione satellitare europea (EGNOS e Galileo) nei paesi dell’area Euromed, che comprende gli stati del Nord Africa (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia) e Medio Oriente (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria). Il MoU tra TTS Italia e ITS Israele rappresenta un ulteriore mezzo di sviluppo e diffusione degli ITS e in particolare dei servizi di navigazione satellitare EGNOS in previsione di Galileo. Accordi come questo tra TTS Italia e altre Associazioni ITS rappresentano un’importante opportunità di business per i nostri associati con le varie aziende locali.
Chi è Rossella Panero.
Rossella Panero è Direttore di 5T, socio ordinario di TTS Italia dal 2001. Dal 2011 è Presidente di TTS Italia. Nata a Torino, dal 1989 ha lavorato nel settore delle applicazioni telematiche per il traffico e i trasporti prima presso la Sepa S.p.A. e poi presso la Divitech S.p.A. Nel 2001 è entrata in 5T scrl, società del gruppo GTT, in qualità di responsabile del gruppo Ricerca e sviluppo. Nel marzo 2008 Rossella Panero ha assunto il ruolo di dirigente dei Sistemi Informativi per il Gruppo Torinese Trasporti e nel 2010 è diventata Direttore di 5T, società a partecipazione pubblica dedicata allo sviluppo e gestione dei sistemi ITS a livello metropolitano e regionale.
Fonte: TTS ITALIA