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03 Dic 2013
Lunedì 2 dicembre 2013, l'Agenzia delle Dogane ha eseguito tredici misure cautelari per una grande frode fiscale sulle accise e sull'Iva di carburanti, che ha coinvolto anche alcune imprese di autotrasporto. Svolgevano finti carichi su navi extracomunitarie e rivendenvano il gasolio al mercato nero italiano.
I tredici indagati sono i tre amministratori della società GE.SA Oil Trading – la società che ha organizzato la frode – due funzionari doganali e otto autotrasportatori proprietari delle autocisterne utilizzate per attuarla. In pratica, le autobotti venivano caricate in Italia di gasolio che formalmente doveva essere imbarcato al Molo Vigliena di Napoli per rifornire navi con bandiera di Paesi extracomunitari. In questo caso, il carburante è esentato dal pagamento di accise e Iva, in quanto destinato al mercato extra-europeo.
In realtà, i camion non hanno mai varcato i cancelli del porto e la Guardia di Finanza ha accertato anche che neppure le navi che dovevano imbarcare il gasolio erano in banchina o, se presenti, non avevano inoltrato alcuna richiesta di rifornimento (e per tale motivo, l'operazione è stata denominata Nave Fantasma). In realtà, il gasolio era destinato al mercato nero, dove era venduto a prezzi più bassi di quelli alla pompa. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA