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12 Dic 2013
Il quarto giorno della protesta del Movimento dei Forconi e di fermo dell'autotrasporto coordinato da TrasportoUnito, è stato bloccata la strada Aurelia tra Italia e Francia. Mercoledì 11 dicembre un arresto a Torino di un camionista e due aggressioni in Puglia.
Il quarto giorno di protesta, il fermo coordinato da TrasportoUnito segna il passo e non riesce ad intaccare la filiera logistica, che continua ad alimentare il sistema produttivo e dei consumi (a parte casi sporadici, come quello del mercato ortofrutticolo e l'interporto di Torino). In compenso, il Movimento dei Forconi – che comprende categorie diverse dagli autotrasportatori – ha minacciato di fermare i camion sulle strade. E ci sta provando nei blocchi stradali che organizza in alcune parti d'Italia, anche se i camionisti non sono arrendevoli come i commercianti, che chiudono le saracinesche in seguito alle minacce.
Lo dimostrano due episodi avvenuti ieri in Puglia, dove nel foggiano un autista è stato inseguito da due autovetture per non essersi fermato a un presidio e, una volta raggiunto, il suo camion ha subito la rottura di uno pneumatico. Sempre nella stessa zona, alcuni manifestanti hanno aperto la sponda di un camion che trasportava grano, facendo cadere parte del carico. A Torino, invece, un autotrasportatore che stava svolgendo un blocco con il suo camion è stato arrestato per violenza privata ed il suo veicolo sequestrato.
Intanto, TrasportoUnito si dimostra sempre ottimista sul fermo: "Nonostante il massiccio intervento da stato di polizia con ordinanze prefettizie da paura, prosegue il fermo degli autotrasportatori con presidi fissi e mobili", spiega il segretario nazionale Maurizio Longo. Secondo l'associazione, sarebbero attivi una sessantina di presidi anche se, aggiunge: "molti dei quali vengono caricati dalla polizia e viene intimato loro di sciogliere il presidio, ma gli autotrasportatori, si riassemblano qualche ora dopo. Anche gli autotrasportatori costretti a viaggiare perché subordinati e schiavi della committenza, ci inviano migliaia di messaggi di sostegno e di adesione". Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA