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24 Apr 2014
Consolidare il polo industriale di Alenia-Aermacchi, integrare aeroporto e porto e farne una piattaforma logistica per il trasporto cargo, agevolare i nuovi investimenti nell'aerospazio a cominciare dagli aerei a pilotaggio remoto. È il progetto messo in campo da Regione Puglia e Aeroporti di Puglia (Adp), la società pubblica che gestisce gli scali pugliesi. L'area è quella tra Grottaglie e Taranto, comuni divisi da una ventina di chilometri. A Grottaglie ci sono l'Alenia-Aermacchi e l'aeroporto. A Taranto, invece, il porto col terminal container e la nuova piattaforma logistica. Alenia-Aermacchi sta andando avanti nella produzione di due sezioni di fusoliera in fibra di carbonio per il Boeing 787. Attualmente i 750 addetti ne costruiscono dieci coppie al mese per le versioni 8 (standard) e 9 (allungata) e in prospettiva si punta a realizzarle anche per il 787-10. Duecento quelle costruite sinora, altrettante quelle ottenute mesi fa con la ricontrattazione con Boeing. Nel porto l'allestimento della piattaforma di "Taranto Logistica" - partecipata da Gavio, Grassetto, Grandi Lavori Fincosit - procede con le opere a mare mentre nel terminal di Evergreen e Hutchinson i primi lavori di ammodernamento relativi alla banchina sarebbero già partiti se un contenzioso aperto prima al Tar di Lecce, poi al Consiglio di Stato, non li avesse bloccati.
«Penso che se dobbiamo parlare di rilancio di Taranto, non bisogna smarrire la traccia della politica industriale - commenta il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola -. Tra Grottaglie e Taranto è in pista un progetto che fa dell'innovazione il suo fulcro. L'abbiamo segnalato anche al premier Matteo Renzi perché diventi uno dei temi dell'agenda del semestre italiano di presidenza Ue». «Quello che vogliamo fare qui - aggiunge Giuseppe Acierno, amministratore unico di Adp - è stato presentato sia in Italia (Enac, Enav e imprese dell'aerospazio) che in Europa. Abbiamo trovato molto interesse. Partiamo dalla possibilità di accogliere quanti sono impegnati con Alenia-Aermacchi e fare quindi economie di scala e aggregazione e qualificazione delle produzioni per estenderci poi al trasporto cargo e ai velivoli a pilotaggio remoto».
Oltre ad Alenia-Aermacchi, Piaggio Aero, Magnaghi Aeronautica, Blackshape e Selex Es-Ids, sono le altre manifestazioni di interesse per l'area di Grottaglie. Alenia-Aermacchi una proposta l'ha già messa in campo: «Stiamo individuando un fornitore - dice il direttore generale Donato Amoroso - cui affidare l'immagazzinamento della fibra di carbonio grezza che poi viene utilizzata anche per le sezioni di fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale del Boeing 787. Il materiale, infatti, va conservato rispettando delle specifiche tecniche in modo da alimentare un processo produttivo ad alto valore aggiunto». Quest'investimento nella crio-conservazione genererebbe posti di lavoro. Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SOLE 24 ORE