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18 Giu 2014

SicuraMente informa: la Commissione lancia la Strategia 2014-2020 su salute e sicurezza sul lavoro

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Comunicato stampa

 

Lo scorso 6 giugno la Commissione Europea ha presentato il quadro strategico che fa il punto sugli obiettivi, le azioni chiave e gli strumenti per affrontare le prossime sfide in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il nuovo quadro mira a garantire che l’UE continui a svolgere un ruolo guida nella promozione di standard elevati in materia di condizioni di lavoro, sia in Europa che a livello internazionale e in linea con la strategia Europa 2020, per proteggere gli oltre 217 milioni di lavoratori europei da incidenti e malattie legate al lavoro.

Tre sono le sfide principali individuate dal documento. La prima concerne l’attuazione, anche da parte delle micro e piccole imprese, delle regole esistenti in materia di salute e sicurezza; poi migliorare la prevenzione delle malattie professionali affrontando i rischi nuovi ed emergenti senza trascurare quelli già esistenti; Infine, bisognerà fare i conti con l’invecchiamento della forza lavoro dell’UE.

Gli strumenti individuati per affrontare le importanti sfide sono il dialogo sociale, la sensibilizzazione, l'applicazione della legislazione UE e le sinergie con altri settori (salute pubblica, istruzione) e con gli enti di gestione dei fondi UE.

Le persone hanno il diritto di lavorare senza dover affrontare pericoli per la loro salute o la loro sicurezza sul luogo di lavoro - affermaLászló Andor, Commissario europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione. “Eppure ogni anno nell’UE più di 3 milioni di lavoratori sono vittime di gravi infortuni sul lavoro, 4.000 dei quali mortali. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali colpiscono tutti i settori e le professioni, che il lavoratore sieda a una scrivania o alla guida di un camion o che lavori in una miniera o un cantiere, e non solo causano sofferenza personale, ma impongono anche costi elevati per le imprese e per la società nel suo insieme”.

L’impegno dell’Unione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha già prodotto importanti risultati. La precedente strategia, adottata per il periodo 2007-2012, ha ad esempio contribuito a ridurre del 27,9% il numero di incidenti sul lavoro nell’UE comportanti un’assenza superiore a tre giorni.

 

Fonte: SDWWG

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