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20 Giu 2014

Albo dell'Autotrasporto, chi l'ha visto

 

Calata la nebbia sull'organo che governa le imprese di trasporto su strada

 

Il nuovo Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori esiste. E si è perfino riunito per la prima volta mercoledì 18 giugno. Ma senza farlo sapere in giro. Anzi, ufficialmente non è neppure apparso pubblicamente un documentoche ne precisa i componenti. Infatti, se andate sul sito web dell'Albo e v'indirizzate nel sottomenu Albo/Comitato Centrale/composizione, trovate 'indicazione "organo in via di ricostituzione". Scritta campeggia ormai da qualche mese. Se poi andate nella sezione "associazioni di categoria nel Comitato Centrale", l'ultimo aggiornamento è del 3 dicembre 2012.
All'ordine del giorno della prima riunione del nuovo Comitato Centrale, presieduta dal presidente ad interim del Comitato Centrale Amedeo Fumero (a capo del Dipartimento per i Trasporti del ministero dei Trasporti) c'era anche lanomina del vicepresidente, carica che spetta ad un rappresentante delle associazioni dell'autotrasporto. Nomina che però non è avvenuta perché non si sarebbe trovato l'accordo sul nome, o meglio sulla sigla che esprimerà il vicepresidente.
La prassi degli anni scorsi mostra che una sorta di "rotazione" e gli ultimi tre vicepresidenti sono stati espressi da Fita Cna, Confartigianato Trasporti e Fai. Se si volesse proseguire lungo tale percorso, toccherebbe ad un'altra sigla, come per esempio Anita o Fiap. Questa non è, ovviamente, una regola, quindi possono giungere altre candidature e nei corridoi si prospetta anche un bis di Confartigianato Trasporti. Qualcuno auspica invece un vicepresidente di garanzia, ossia un nome che esca in qualche modo dal gioco di potere tra le associazioni. Vedremo se la prossima riunione emetterà una fumata bianca.
Resta aperta anche la questione del presidente del Comitato Centrale, che da questa tornata deve essere scelto dal ministero dei Trasporti tra i funzionari di livello superiore (mentre prima era un alto Magistrato). Per ora, come abbiamo detto, il ministero ha nominato un presidente a interim, per consentire l'ordinaria amministrazione e convocare le riunioni. Non è chiaro se Fumero sarà riconfermato come presidente o se sarà rilevato da un suo collega, tenendo conto del riassetto dello stesso ministero dei Trasporti e delle azioni più generali del Governo relative alle funzioni della Pubblica Amministrazione.
In tutti i casi, emerge la sensazione che il 2014 sia un anno ormai perso per l'Albo. Anche le se nomine subissero un'accelerazione, come è ovviamente auspicabile e come potrebbe avvenire al termine del ciclo delle assemblee annuali delle associazioni di categoria, ci troveremmo ormai a ridosso delle vacanze estive e probabilmente i nodi veri si potrebbero affrontare a settembre, ossia a soli tre mesi dalla fine dell'anno. Inoltre, c'è un altro importante appuntamento che potrebbe attrarre l'attenzione delle rappresentanze dell'autotrasporto, ossia la sentenza della Corte Europea sulla legittimità dei costi minimi dell'autotrasporto, che dovrebbe giungere entro l'estate. Se i Magistrati comunitari li riterranno compatibili con le norme europee, questo nodo dovrebbe sciogliersi, ma se li riterranno illegittimi si riaccenderebbe la vertenza non solo tra autotrasportatori e committenza, ma anche tra gli stessi vettori, che sui costi minimi hanno visioni differenti. Leggi tutta la noizia

 

Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA

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