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09 Set 2014
Le navi commerciali cariche di merci in colli e container dirette nel porto di Venezia, d’ora in poi risparmieranno fino a 36 ore di attesa in banchina e ridurranno i costi di sbarco.
Dal primo di settembre l'Agenzia delle Dogane ha, infatti, autorizzato l'avvio sperimentale della procedura di sdoganamento delle merci in mare, detta “preclearing”, che varrà per ora solo per le spedizioni in container provenienti da un porto del Mediterraneo o da fuori del Mediterraneo una volta superati gli stretti di Suez, Gibilterra e Dardanelli e che siano dirette ai Porti di Venezia e Trieste senza scali intermedi. In pratica le Autorità preposte ai controlli dei documenti che accompagnano ogni container, e che evidentemente sono disponibili fin dal momento della partenza, verificano il nulla osta allo sdoganamento mentre la nave è ancora in navigazione. In questo modo i container che hanno i documenti in regola e che non debbono essere sottoposti ad un controllo “fisico” del contenuto, possono lasciare il porto immediatamente dopo lo sbarco. Una procedura che consente alla dogana e, alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale, di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo. In questo modo si finisce per velocizzare l’inoltro delle merci in arrivo nei porti. Si tratta di un grande vantaggio per le imprese e, al contempo, aumenta l’efficienza e l’attrattività dei porti rispetto al trasporto delle merci via camion su strada.
«Si tratta» spiega il segretario generale dell' Autorità Portuale di Venezia, Claudia Marcolin, «di un' importante risultato ottenuto grazie all'innovazione tecnologica e alla collaborazione con l' Agenzia delle Dogane, Capitaneria Porto, Autorità Portuale e fortemente voluto dagli operatori e che permette al nostro porto di essere più competitivo. Tutto questo grazie al fondamentale lavoro portato avanti dall'Agenzia delle dogane al fine di ottenere una sempre maggior riduzione dei tempi di stazionamento della merce nello scalo veneziano. Inoltre, entro la fine di quest’anno l' Autorità Portuale veneziana lancerà il bando di gara per l' informatizzazione dei varchi portuali: ci permetterà di rimanere competitivi e di essere preparati alla ripresa in corso dei traffici commerciali, che registrano un + 1.6 per cento, e di quelli d industriali: +28.4 per cento nel periodo gennaio-luglio 2014». Leggi tutta la notizia
Fonte: LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE