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28 Ott 2014
Il gip del tribunale di Napoli ha emesso due decreti di sequestro preventivo per equivalente, per un totale di circa 33,3 milioni di euro fra partecipazioni societarie, beni immobili e disponibilità finanziarie nei confronti dell'a.d. di Msc crociere sa di Ginevra, Pierfrancesco Silvio Vago, indagato per omessa dichiarazione dei redditi, e Francesco Andrea Zuccarino, presidente del consiglio di amministrazione di Msc crociere spa di Napoli, indagato per dichiarazione infedele.
Il sequestro nei confronti del top manager della società ginevrina è legato all'accertamento dell'esistenza
presso la sede Msc crociere spa di Napoli di quella che la Procura definisce in una nota "una stabile organizzazione occulta che non ha dichiarato redditi realizzati nel territorio nazionale per circa 38 milioni di euro, cui corrispondono imposte evase per oltre 10,7 milioni di euro".
Le indagini hanno accertato che nell'ottobre 2006 Msc crociere spa con sede a Napoli ha modificato il proprio oggetto sociale da tour operator a intermediario dei trasporti, trasferendo l'attività di organizzazione e vendita di pacchetti di crociere alla società ginevrina Msc crociere sa, pur mantenendo le stesse funzioni sul territorio italiano. E infatti nella sede napoletana la struttura organizzativa esistente prima della ristrutturazione del 2006 è rimasta invariata e la società ha continuato a operare, attraverso contratti stipulati con Msc ginevrina, con gli stessi compiti gestionali e amministrativi. E questo per i pm napoletani fa sì che la sede napoletana sia una "stabile organizzazione occulta nella società svizzera".
Per quanto concerne la posizione del presidente del cda della società napoletana, Zuccarino, la Procura di Napoli sottolinea che scaturisce da una verifica fiscale che ha accertato che la società, per ridurre indebitamente l'imponibile in Italia, ha sottofatturato le prestazioni rese alla società ginevrina, dalla quale di fatto è controllata.
Msc: il nostro operato corretto. "Le contestazioni sono del tutto infondate e in palese dispregio delle norme internazionali relative in particolare al settore marittimo". E' quanto precisa Msc Crociere "in riferimento alle notizie di stampa relative alle asserite violazioni della normativa tributaria italiana". "Al riguardo", continua una nota, il gruppo ribadisce la correttezza del proprio operato e conferma di aver avviato con totale trasparenza e collaborazione le opportune interlocuzioni con le autorità fiscali competenti al fine di chiarire la propria posizione e ottenere il rispetto da parte delle suddette autorità competenti delle vigenti norme internazionali applicabili". In particolare, secondo Msc, "la convenzione fiscale in vigore tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni prevede espressamente che, contrariamente a quanto stabilito per una qualunque attività d'impresa, i redditi che una società svizzera consegue specificamente dal trasporto marittimo internazionale siano tassati esclusivamente nella Confederazione elvetica indipendentemente dall'esistenza o meno di una stabile organizzazione in Italia. Leggi tutta la notizia
Fonte: ITALIA OGGI