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12 Nov 2014
Dopo tre proroghe della scadenza dei termini, nei giorni scorsi si è conclusa la gara indetta da Uirnet per l’affidamento in finanza di progetto del “contratto di concessione per l’estensione e la gestione della piattaforma logistica nazionale”, bando monstre da 1,23 miliardi di euro.
Nessuna comunicazione ufficiale per il momento dalla società, ma, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe arrivata un’unica offerta, presentata da un’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) di cui farebbero parte sia realtà italiane che almeno una multinazionale straniera.
Rispetto ai rumor circolati nei giorni scorsi ha smentito la propria partecipazione il Gruppo Viasat di Torino: “Riteniamo che sia indispensabile rendere obbligatori i dispositivi telematici a bordo dei mezzi dedicati al trasporto merci, fattore indispensabile per favorire un ampio utilizzo della PLN da parte degli autotrasportatori. In questo senso, è sicuramente auspicabile un modello di incentivi che premi le aziende che decidano di adeguarsi rapidamente a questa tecnologia. Nel caso di Uirnet, per contro, diversi soggetti di alto profilo tecnologico e industriale con cui abbiamo interloquito hanno preferito declinare l’invito per via della difficoltà di valutare le oggettive prospettive economiche di un’attività come quella definita nel bando. La conseguenza è stata l’impossibilità da parte del Gruppo Viasat di partecipare alla gara, nonostante l’azienda vanti un’esperienza di oltre 25 anni in questo campo” ha spiegato una nota del gruppo torinese.
Quanto alle voci su FAI Service, il numero uno di Conftrasporto Paolo Uggè, intercettato a Roma al settantenario di Anita, ha spiegato che, pur consorella, “FAI Service è una cooperativa con suoi autonomi organi direttivi. Quel che posso dire è che certamente è auspicabile un soggetto che coordini tutte le funzioni di Uirnet e troverei assolutamente sensato se FAI Service si fosse candidata ad esser quel soggetto”.
Al compleanno di Anita ha preso parte anche Rodolfo De Dominicis, presidente e amministratore delegato di Uirnet, che, però, non ha potuto ovviamente fornire dettagli sui partecipanti. “A breve istituiremo una commissione per la valutazione dell’offerta, il cui esito dovrebbe esser reso noto a cavallo della fine dell’anno. In caso di aggiudicazione, il vincitore procederà insieme al Ministero dei Trasporti a fissare le regole di accesso, le tariffe di utilizzazione e via dicendo. Uirnet – ha precisato De Dominicis – comunque non sparirà, ma continuerà ad esistere, da una parte per controllare l’operato del gestore della piattaforma e dall’altra per investire nell’aggiornamento, nel perfezionamento e nell’adeguamento dei servizi offerti alle esigenze dei singoli utilizzatori che via via emergeranno: del resto la piattaforma ha un senso solo se utile a migliorare l’efficienza degli operatori del trasporto, non deve essere ‘imposta’ e non vogliamo certo essere un altro Sistri…”. Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIP TO SHORE