Cerca Aziende di:
13 Nov 2014
ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica, organizza venerdì 21 novembre a Castrezzato (Brescia), presso l'Autodromo di Franciacorta in località Bargnana, la conferenza internazionale conclusiva WP4 “Le infrastrutture e i comportamenti utili per la sicurezza stradale” nell'ambito del progetto ROSEE - Road Safety in Souh East Europe regions. Finanziato con fondi strutturali South East Europe, il programma è nato con lo scopo di promuovere la sicurezza stradale nei paesi del sud est europeo e ha costruito competenze nelle realtà locali attraverso azioni di formazione e diffusione di best practices, nonchè attraverso la realizzazione di progetti pilota.
L’evento, rivolto a tutti i portatori di interesse attivi nell’ambito della Sicurezza Stradale, sia sotto il profilo infrastrutturale che comportamentale, è stato concepito per presentare i risultati finali del progetto ROSEE, giunto quasi a termine: l’incontro è introdotto da una sessione plenaria con un inquadramento dello stato dell’arte europeo da parte di esperti internazionali e dalla presentazione del progetto stesso. A seguire sono inoltre previste due sessioni separate che si focalizzeranno rispettivamente sugli aspetti infrastrutturali e comportamentali della sicurezza stradale, presentando le relative azioni pilota e le proposte di investimento emerse dal progetto ROSEE. Esercitazioni di guida sicura presso il Centro di Guida Sicura dell’Autodromo, assistiti da istruttori qualificati, sono previste come parte integrante dell’evento.
“La sicurezza stradale è un problema della nostra società e alla guida si deve tenere sempre presente che si è un pericolo per gli altri oltre che per sé stessi– afferma Guido Piccoli, direttore di ALOT, precisando quelli che sono i tre elementi fondamentali della sicurezza stradale, ovvero sle infrastrutture, il fattore umano e i veicoli. E continua “ALOT ha infatti sviluppato il progetto ROSEE – Road safety in South East European regions, che ha voluto focalizzare territorialmente proprio gli elementi di massimo rischio, quali le infrastrutture e i comportamenti alla guida. L’evento finale del progetto ROSEE presenterà infatti i risultati dello stesso rispetto a queste due tematiche, coinvolgendo tutti i partecipanti nell'esperienza unica di effettuare un test di guida sicura, offerta gratuitamente grazie al progetto e in collaborazione con l’Autodromo di Franciacorta. ” conclude Piccoli.
La prova permetterà di capire due realtà: i rischi che si corrono quotidianamente sulle strade, purtroppo non sempre percepiti, e la reazione del conducente in queste situazioni. Infine ci sarà l’opportunità di approfondire l’ultimo dei tre elementi della sicurezza stradale, ovvero quello legato ai veicoli: sarà infatti a disposizione un’area di presentazione di mezzi elettrici, sia camion che autovetture, per rappresentare concretamente come una maggiore evoluzione tecnologica vada di pari passo con una maggiore sicurezza stradale. L’evento sarà tenuto in lingua italiana e inglese, con traduzione simultanea.
La sicurezza stradale nell’area del Sud Est Europa ed il progetto ROSEE
Nell’area del Sud Est Europa (SEE, South East Europe), feriti e incidenti stradali sono responsabili di costi economici e sociali: le regioni di quest’area vedono che fra i peggiori livelli di sicurezza stradale in Europa, paesi come Grecia, Bulgaria, Romania e, in minor misura, Slovacchia e Ungheria, hanno un tasso di mortalità stradale sul totale della popolazione lontano dalla media di 60 morti per milione nel 2011 (fonte: Care database e dati nazionali). Questa situazione sta frenando lo sviluppo della regione SEE e richiede misure urgenti per raggiungere l’obiettivo del 2020 della UE nella sicurezza stradale. Per questo il progetto ROSEE, co-finanziato dal programma europeo South East Europe, si concentra sullo sviluppo della sicurezza stradale nell’area, sia da un punto di vista infrastrutturale che comportamentale. Iniziato a ottobre 2012, si chiuderà a dicembre 2014, mettendo in collaborazione 10 partner provenienti da Italia, Slovenia, Grecia, Romania, Bulgaria e Ungheria.
Fonte: ALOT