Cerca Aziende di:
26 Nov 2014
“Il sistema ferroviario merci europeo, ed ancor più quello italiano, sembrano non avere capacità di crescita. Il Pd propone una strategia che partendo dal ferrobonus, da nuove regole e da investimenti più cospicui e meglio mirati, possa invertire la tendenza.”
Con queste premesse il senatore Lodovico Sonego ha introdotto il convegno promosso dal gruppo PD del Senato e organizzato dalla Commissione Trasporti di Palazzo Madama su trasporto ferroviario merci. Il dibattito è stata l’occasione per una riflessione con gli operatori del settore, che hanno portato il loro contributo soprattutto in termini di conoscenza precisa dell’attuale fase economica e di mercato.
Al convegno è intervenuto anche Andrea Camanzi, presidente dell’Autorità di regolazione dei Trasporti che ha illustrato questo primo periodo della sua attività e la prima delibera quadro adottata che va ben al di là della semplice rideterminazione delle tariffe dell’Alta Velocità.
il capogruppo pd in Commissione Trasporti Marco Filippi, a cui sono state affidate le conclusioni, ha stilato un programma che impegnerà l’azione del gruppo in questo settore.
“Il rinnovo del contratto universale del servizio merci – sottolinea Filippi – che andrà sicuramente rivisto ed aperto alla concorrenza e che, comunque, dovrà vincolare le risorse ad un uso effettivo a favore del trasporto merci su rotaia; l’individuazione di precisi investimenti strategici all’interno della legge di stabilità in discussione; il nuovo piano di investimenti complessivo dove il Parlamento deve potere avere voce in capitolo, in particolare sulla questione dei collegamenti porti-aerroporti-ferrovie e sulla questione dei valichi, dove sembra che la gara sia solo a chi abbatte per primo il muro, mentre in Italia sembra che nessuno stia pensando a cosa far passare attraverso i nuovi tunnel. Per concludere con la piena attuazione del IV pacchetto ferroviario europeo che richiederà impegni legislativi e di coordinamento con il resto dell’Unione per non accumulare altri ritardi”.
“La piena funzionalità dell’Autorità di regolazione, che abbiamo fortemente voluto – conclude Filippi – credo sia già un buon segnale che stiamo trasmettendo al mercato ed agli altri paesi europei, e che ci potrebbe permettere di non essere solo un paese dove gli altri vengono a prendere pezzi di mercato, ma che può pensare di far crescere le proprie imprese oltre i confini nazionali.”
Fonte: AGENPARL