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24 Giu 2015
A volte basta poco, anche solo una semplice svista nel compilare un verbale, per rischiare di perdere il lavoro o di vedersi sospeso lo stipendio. Come riferito dal sito “La provincia di Cremona.it”, la disavventura è capitata a un autotrasportatore di Cremona, multato dai Carabinieri ad Ascoli Piceno perché guidava il camion senza cintura di sicurezza. I 5 punti dell’infrazione sono stati sottratti per sbaglio dalla patente B anziché dalla CE, quella che permette al conducente la conduzione europea di autoarticolati per trasporto. «I verbalizzanti – ha spiegato il legale del conducente, Erminio Mola - hanno erroneamente indicato nel verbale di contestazione il numeri della patente ordinaria, non accorgendosi della patente professionale e commettendo dunque un errore sostanziale”.
Fin qui nulla di irrimediabile. Senonché con quella decurtazione sulla patente B il camionista si era giocato il bonus dei 20 punti; la Motorizzazione Civile emana allora il provvedimento di revisione della patente e il camionista, oltre a doversi sottoporre a un nuovo esame di idoneità, rischia di conseguenza la sospensione della CE, indispensabile per poter lavorare. L’errore è evidente, per cui basterebbe che venisse corretto dalla stessa Motorizzazione Civile. Invece il trasportatore è costretto a presentare ricorso al giudice di pace.
Una situazione che diventa quindi drammatica. Il camionista è sposato e padre di due bambini e rappresenta l’unica fonte di reddito, con un guadagno mensile dai 1500 ai 1790 euro. Il provvedimento di revisione comporterebbe il fermo di alcuni mesi e il rischio-licenziamento o almeno la sospensione dello stipendio mensile fino al momento di eventuale reintegro, al momento dell’ottenimento della nuova patente. Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI