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27 Nov 2015

La Settimana Sindacale Confederale del 27 NOVEMBRE 2015

 

A cura del Presidente - Paolo Uggè

 

SITUAZIONE GENERALE

 

Dopo l’approvazione del maxiemendamento, presentato dal Governo, sulla Legge di stabilità, il testo è ora all’attenzione della Camera. Le Commissioni di merito hanno avviato l’esame dei vari articoli e presto si aprirà il confronto sugli emendamenti che verranno presentati.

Solitamente le discussioni non portano mai a testi condivisi sulla Legge di stabilità e le conclusioni sono che il Governo, quando decide che il tempo è ormai scaduto, pone sui testi approvati delle commissioni o su un proprio testo, la questione di fiducia con un proprio maxiemendamento nel quale inserire tutte le normative che ritiene di dover far approvare. Molto probabilmente anche questa volta sarà così e nella settimana che precede quella del Natale la Camera sarà chiamata a votare un testo che diverrà quello definitivo. Il tutto poi approderà al Senato ma sarà per la definitiva presa d’atto.

Ad ora non possiamo certo affermare che tutte le questioni convenute saranno inserite nella Legge che è in discussione. Possiamo solo dire che nei contatti informali continuiamo a ribadire la necessità che i patti non vengano messi in discussione unilateralmente.



Un concetto deve essere ben chiaro: l’autotrasporto ha avanzato delle proposte, assumendo a riferimento elementi numerici che producono dei significativi risparmi per i conti pubblici. Conteggi che sono già stati validati dalla Ragioneria dello Stato nella Legge di stabilità in essere. Conteggi che derivano dalle tabelle  ufficiali del Ministero dei trasporti che non ha certo interessi di parte. Nessuno provi a fare giochetti come sulle spese non documentate, sostenendo la teoria del minore tiraggio delle misure. Si rammenti che i traffici sono diminuiti, soprattutto quelli nazionali; che se si fosse seguita la strada dei tagli lineari le entrate del Tesoro sarebbero state ancora meno (i rifornimenti si sarebbero spostati in altri Paesi). Anche le nostre associazioni hanno problemi nel far comprendere le ragioni di una intesa che penalizza diversi operatori. Voglio anche ricordare che molti saranno costretti a sostituire il veicolo e questo aumenta le entrate dello Stato. Qundi : NON SCHERZATE CON IL FUOCO! Pacta servanda sunt!



Il lavoro della settimana, dunque, si  è sostanzialmente concentrato con incontri informali tutti tesi a far sì che le nostre aspettative divengano realtà. Certo sappiamo che in Parlamento non tutti sono concordi sugli interventi per le imprese di autotrasporto e che molte forze politiche, anche di opposizione che sembrano riscuotere consenso nel settore, hanno delle posizioni molto contrarie a mantenere il sistema di interventi in essere. Come già detto renderemo noti i diversi comportamenti al fine di informare gli operatori sulle scelte delle forze politiche e dei singoli parlamentari.



LA GIORNATA DELLA LEGALITA'

 

Grande risalto ha avuto la giornata della legalità che si è svolta mercoledì presso la Confederazione alla presenza dei Ministri Alfano (Interno) e Orlando (Giustizia). Prima del convegno ho potuto incontrare per un caffè, insieme al presidente Sangalli, i due esponenti di Governo e rappresentare loro quanto delicato e decisivo per la sicurezza sia una politica dei controlli adeguata e il rispetto delle norme di Legge.

I dati diffusi dimostrano come sia sostanzialmente incrementata la percezione di una maggior presenza della criminalità organizzata negli operatori facenti capo al sistema confederale (trasporti inclusi).

In particolare i fenomeni estorsivi si sono realizzati attraverso pressioni psicologiche, telefonate, visite ed anche danneggiamenti. La gran parte degli intervistati (molto il 70%; abbastanza il 24%), cioè il 94% chiede a gran voce un inasprimento delle pene.

L’illegalità in termine di fatturato è costata il 7,1%  ed  ha prodotto la perdita di circa 263mila posti di lavoro per un onere a carico delle imprese di 27,1 Mld.
Le imprese di trasporto sono ovviamente incluse nell’indagine e presto forniremo i dati che riguardano la nostra attività. Non è un mistero che il rispetto delle regole ed i controlli siano la chiave per ostacolare un fenomeno che ha una presenza rilevante nel sistema economico del Paese.



LE NOSTRE INTUIZIONI ERANO GIUSTE

Nella scorsa settimana avevamo con un comunicato lanciato una proposta che chiedeva controlli speciali per chi effettua operazioni di cabotaggio (addirittura prospettavamo la temporanea sospensione oppure la realizzazione di corridoi con controlli mirati) e trasporti internazionali provenienti da Paesi extra Ue. La stampa intenta solo ad amplificare le notizie di regime o a costruire servizi dove si vedono ” bimbi ben fotografati messi in posa per morire” (Gaber) o mamme piangenti, non ha ripreso quanto le agenzie di stampa hanno diffuso in modo ampio. Ebbene oggi la notizia che un TIR olandese, condotto da un turco, trasportava delle armi, dimostra quanto le nostre richieste avessero un fondamento. Da troppo tempo chiediamo rispetto delle leggi e controlli che devono essere mirati ma abbiamo ottenuto solo rinvii e chiacchiere. ORA DICIAMO BASTA! E mi pare che le ragioni vi siano tutte.   



CONFCOMMERCIO SOTTOSCRIVE L'ACCORDO SULLA RAPPRESENTANZA CON CGIL CISL e UIL

 

Presentati in una conferenza stampa i contenuti dell’intesa sottoscritta dalla Confederazione sui criteri per determinare la rappresentanza con i sindacati.

E’ opportuno  ricordare che sono titolati a sottoscrivere i contratti di lavoro le rappresentanze che sono comparativamente più rappresentative in un settore. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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