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12 Mag 2016
Volano le immatricolazioni tra gennaio e aprile di autocarri (+27,4%), rimorchi e semirimorchi pesanti (+39,3%). Complici le misure adottate dal governo per l’acquisto di nuovi mezzi e la necessità di sostituire quelli più obsoleti
Nel primo quadrimestre del 2016, sono stati rilasciati 6292 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+27,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e 5121 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti (+39,3%). Nel solo mese di aprile 2016, sono rilasciati 1724 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+61% rispetto ad aprile 2015) e 1160 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+33,2%).
Questi i numeri rilasciati oggi dall’Anfia (associazione nazionale filiera automobilistica) che ha reso noti i dati delle nuove immatricolazioni presenti nell’archivio dei veicoli del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut.Min. D07171/H4), aggiornati con la data di rilascio della carta di circolazione.
In Italia, quasi l’80% del traffico interno delle merci avviene su gomma, di cui il 53% delle tonnellate/chilometro è movimentato all’interno di un raggio di percorrenza di 300 chilometri e il 29% oltre i 500 (dati Istat 2014); trend che secondo le previsioni continuerà a privilegiare il trasporto stradale che risulta praticamente imbattibile per flessibilità, velocità e possibilità di consegna “porta a porta”.
Il dimezzamento del mercato dei veicoli adibiti al trasporto merci causato dalla crisi economica ha determinato un notevole invecchiamento del parco circolante. Di qui, la necessità di procedere rapidamente al rinnovo delle flotte, mettendo in circolazione mezzi più efficienti e a minor impatto ambientale, tra cui quelli ad alimentazione alternativa. Sulle lunghe distanze, le opzioni di utilizzo di carburanti alternativi sono più limitate rispetto all’ambito urbano, mentre il trasporto intermodale appare la soluzione più efficace. L’intermodalità gomma-ferro e gomma-mare, ad esempio, consente di trasportare grandi quantità di merci, ma necessita di tempi lunghi e considerevoli investimenti in infrastrutture. Leggi tutta la notizia
Fonte: UOMINI E TRASPORTI