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13 Mag 2016

Italia-Iran: Anie-Assifer, pronti a realizzare linee ferroviarie

ITALIA_IRAN_TRASPORTO_MERCE_ROTAIA

 

Aumento della capacità del trasporto merci su rotaia da 20 a 75 tonnellate.

 

Oltre 20.000 km di linee ferroviarie attive nel 2021; un aumento della capacità del trasporto merci su rotaia da 20 a 75 tonnellate e del trasporto passeggeri da 15 milioni a 35 milioni di unità; investimenti per 5 miliardi di dollari per l’ampliamento della metropolitana di Teheran e 2,5 miliardi di dollari per la realizzazione di una linea ad alta velocità fra Teheran e Isfahan. Sono i piani di sviluppo dell’Iran a cui guardano le imprese italiane che parteciperanno dal 15 al 18 maggio a Iran Rail Expo, la fiera leader della regione per il settore dei trasporti ferroviari. Con il supporto dell’Area Internazionalizzazione di Anie, in collaborazione con Anie-Assifer (Associazione dell’Industria Ferroviaria), 16 imprese italiane, con un distretto industriale e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane andranno in Iran per cogliere le opportunità nate dopo gli accordi internazionali. Secondo fonti ministeriali, il nuovo piano quinquennale 2015-2020 prevede in Iran investimenti per più di 13 miliardi di euro per il comparto ferroviario. In particolare, il piano di espansione richiede l’acquisto di 2.800 vagoni passeggeri e 5.000 vagoni merci. “Partecipare attivamente nella realizzazione dell’infrastruttura iraniana – dichiara Maurizio Manfellotto, Presidente Anie Assifer – non rappresenta solo l’ennesima conferma dell’eccellenza delle nostre imprese nel comparto ferroviario, ma anche un’occasione strategica per agganciare nuovi mercati e opportunità di business”. Le esportazioni italiane verso l’Iran risultano nel 2014 pari a 1,2 miliardi di euro e l’Italia si configura come ottavo paese fornitore. Sulla base dei più recenti dati disponibili, nel 2015 il saldo della bilancia commerciale per l’elettrotecnica e l’elettronica in Iran risulta attivo per oltre 250 milioni di euro. Guardando in dettaglio all’elettrotecnica e all’elettronica italiane, nel periodo 2011-2015 gli effetti del regime sanzionatorio sono stati rilevanti, portando a un calo medio annuo delle esportazioni rivolte all’Iran pari al 12% (-6,2% il corrispondente calo medio annuo nel periodo 2006-2010). Nel periodo 2000-2005 precedente all’inasprimento delle sanzioni, questi settori si annoveravano fra quelli più dinamici, mettendo a segno un incremento medio annuo dell’export verso l’Iran vicino al 15%.

 

 

Fonte: TELENORD

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