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17 Giu 2016
SITUAZIONE GENERALE
Ridotta l’attività della politica per le consultazione elettorali che vedranno nella giornata di domenica la fase del ballottaggio. Anche se si tratta di elezioni amministrative ciò che appare in tutta evidenza è che i risultati, potendo avere ripercussioni sulla situazione politica nel Paese, hanno coinvolto il mondo politico negli ultimi giorni.
Lo facciamo in ogni competizione e lo ripetiamo anche questa volta. La scelta di partecipare al voto è un diritto da esercitare doverosamente. Votare significa impedire che siano altri che decidono per te!
Anche se si tratta delle città il nostro mondo non può chiamarsi fuori. I divieti nei centri urbani, le scelte che riguardano la distribuzione delle merci, sono temi che ci riguardano.
La città di Torino, per citare un esempio, vede i due candidati sindaci su posizioni diverse, rispetto alla realizzazione della Tav. E’ per noi un opera indispensabile, non solo per le realtà territoriali coinvolte, ma anche per tutto il Paese.
Questo significa che chi voterà il candidato del Pd Fassino, sindaco uscente, sa che la ritiene essenziale; chi vota la candidata Appendino del Movimento 5 stelle sa che è contraria.
A Milano i due candidati sindaci sono stati contattati con un lettera nelle quali si evidenziano le scelte per le aree urbane, essenziali per il settore trasporti; Beppe Sala (Pd) e Stefano Parisi (centro destra) hanno fornito risposte che l’associazione di Milano ha provveduto a rendere note. Dalla lettura, anche in questo caso, si nota l’evidente diversità. Disponibilità e risposte generiche da parte di Sala, a fronte di risposte più attinenti e dettagliate da parte di Parisi. Anche in questo caso ogni nostro operatore, ha la possibilità di valutare a chi convenga attribuire la preferenza.
In settimana comunque alcuni passi in avanti sono stati compiuti per quanto riguarda le questioni aperte. Si sta profilando, salvo smentite dell’ultima ora, una prima schiarita, anche se per alcuni problemi servirà ancora impegno e determinazione. Il decreto di riparto delle risorse è stato sottoscritto dal Ministero dei trasporti e così quello sui pedaggi. Altri sono in dirittura d’arrivo. Il rinvio dei versamenti fiscali consentirà al Ministero di emanare le indicazioni in tempo utile, consentendo alle imprese artigiane di poter usufruire della riduzione.
Mercoledì, comunque, l’Unatras effettuerà una attenta valutazione circa l’atteggiamento da assumere. Non è trascurabile che: rispetto alla defiscalizzazione per i conducenti che operano all’estero prevalentemente, la norma deve ancora essere riproposta e che altre questioni sono ancora in attesa di veder attuato quanto è stato concordato.
Desidero evidenziare ancora come le scelte innovative introdotte con l’accordo di novembre stiano dando le risposte che avevamo ipotizzato. Anche in questo mese, secondo i dati Unrae, si registrano incrementi nella sostituzione del parco circolante pesante del 37,7%. Ora nessuno dimentichi che è l’intesa voluta da chi agisce non in modo settoriale o corporativo ma ha una visione di insieme, che ha introdotto tale possibilità. Ma non ci si scordi che quell’accordo era fatto di punti diversi che debbono trovare le risposte complessivamente e non solo parziali.
Martedì alla Camera dei Deputati l’Autority dei trasporti ha presentato la relazione sulle proprie attività. In particolare occorre evidenziare come la richiesta di modificare le competenze relative alla vigilanza, che oggi la legge assegna all’Autorità, contenga anche quella dell’intervento legislativo che renda incontestabile il diritto di assoggettare anche gli operatori dell’autotrasporto all’obbligo del versamento dei contributi.
Su tale aspetto le associazioni dell’autotrasporto hanno già assunto una posizione netta ed una modifica che tenesse conto dell’esigenza di fare cassa da parte dell’Autority non sarebbe accettata passivamente.
IN CONFTRASPORTO LA GOMMA SI INTEGRA CON IL MARE
Uno dei primi risultati concreti che deriva dal confronto che in casa confederale si sta sviluppando per il rapporto sempre più collaborativo instauratosi con Fedarlinea è stato concretizzato dalla decisione di potenziare i collegamenti marittimi da parte di Tirrenia e Moby Lines per favorire lo spostamento sul mare da parte degli operatori dell’autotrasporto di importanti quantità di merce.
Mare e portualità sono al centro delle iniziative politiche del Ministero e del Parlamento. In settimana si è tenuta la riunione del comitato di partenariato per i porti ed audizioni al Senato per il parere previsto dalla legge delega per la riforma del sistema portuale.
ANCHE IL SETTORE FERROVIARIO SI MUOVE
Iniziative sono in corso per potenziare ed unificare la rappresentanza del mondo ferroviario che Fercargo rappresenta in Conftrasporto. Il presidente Laguzzi, con i suoi consiglieri e collaboratori, sta intensamente operando sia all’interno di Conftrasporto che con gli operatori del settore per rafforzare sempre più il senso dell’essere parte di “un casa comune” che è l’unica vera forza che il mondo dei trasporti possiede e che in alcun modo deve essere indebolita. Chi pensa di poter in futuro essere interlocutore ascoltato e si muove in solitudine si troverà a rappresentare sé stesso. Si faccia uno sforzo tutti insieme. Nessuno è inamovibile e se ve ne fosse qualcuno che si sente tale sarebbe uno sciocco. Si pensi invece come dare un ruolo vero ad un mondo che solo i personalismi, fini a sé stessi, fino ad oggi hanno reso debole. Ognuno deve essere pronto a mettere a disposizione il proprio ruolo per l’obiettivo. Per primo chi scrive. Si metta da parte ogni luogo comune e ci si confronti tutti intorno ad un tavolo. Il mondo dei trasporti e della logistica è, in modo oggettivo e al di là di quello che ognuno può pensare, legato al mondo dei servizi e del terziario. Insieme a quello più vasto delle infrastrutture è una componente decisiva della mobilità del Paese. Un serio e aperto confronto farebbe il bene delle imprese e del nostro Paese.
OCCORRONO INTERVENTI NEL MONDO DEL LAVORO
La domanda è semplice e riguarda la volontà di tutelare gli operatori ed i lavoratori nazionali. Il Governo, per bocca del suo presidente del Consiglio e ministro Delrio, ha confermato questa forte intenzione. Alle organizzazioni sindacali spetta l’onere di tutelare innanzitutto i lavoratori di questo Paese, senza essere in contrasto con gli orientamenti comunitari. Conftrasporto è in prima linea su questa convinzione ed è pronta a scendere in campo ancor di più per realizzare un sistema dove non esistano sfruttati, furbi o competitori agevolati da scelte ottuse effettuate da parte di Autorità comunitarie vecchie e autoreferenziali. In questi giorni a Bruxelles si è svolta una manifestazione contro regole comuni nel mondo del lavoro. Ma sempre in questi giorni un giudice di Treviso ha ribadito alcuni principi che impattano sui rapporti tra lavoratori e le imprese. Applicazione art. 11 bis e clausola di decadenza sono i temi della sentenza (gli amici della Fai Veneto sono disponibili a fornire i necessari ragguagli). I temi della distorsione della concorrenza e più in generale il tema del lavoro non possono essere trascurati. Riteniamo giunto il momento che sul contratto di settore si trovi la via d’uscita da tempo indicata; ma anche che, per una miglior tutela del sistema Italia sia indispensabile che il Governo si schieri, così come fatto nel settore marittimo.
RICONOSCIUTA LA VALIDITÀ DELLA LOGISTICA OSPEDALIERA
Bisogna risalire al Piano della logistica che introdusse la proposta della filiera del farmaco ed ospedaliera. Oggi una constatazione concreta arriva da Perugia dove, applicandola, si è registrato nella spesa sanitaria una riduzione di costi (600mila euro) oltre che una miglior organizzazione dei servizi. Sulla logistica del farmaco abbiamo da tempo avanzato proposte concrete prendendo a riferimento esperienze in atto in altri Paesi. Almeno da un anno abbiamo inviato al Governo proposte precise. Oggi constatiamo che quanto si era sostenuto non era una fantasia. Sul sistema sanitario si può risparmiare, fornire servizi migliori e senza applicare tagli orizzontali o alle prestazioni. Anche in questo caso Conftrasporto è disponibile a fornire il supporto delle conoscenze delle quali dispone mettendole a fattor comune nell’interesse del Paese e dei cittadini. Si passi, dunque, dalla politica delle chiacchiere a quella del fare! L’esempio di Perugia, validato in questi giorni anche dal Politecnico di Torino, lo è.
ATTIVITÀ ASSOCIATIVE
Lunedì riunione al Ministero sugli oneri formativi per le nostre imprese; martedì seminario sulla pesatura dei containers; mercoledì Comitato Centrale Albo; in settimana riunioni per l’organizzazione delle prossime giornate di Cernobbio.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO