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24 Giu 2016
Il Paese dopo quasi cinque anni di riforme o pseudo riforme annunciate, approvate, a metà del guado etc.cresce troppo poco, la metà della media europea. Occorre fare molto di più e meglio. Se è vera la previsione del prof.Prodi che in futuro sarà difficile attendersi di più dalle esportazioni occorre dedicarsi ai settori dove le potenzialità dell'Italia sono enormi come la logistica e i trasporti.
La logistica che per il nostro Paese vale più del 10% del PIL può dare molto di più sia dal punto di vista della crescita economica e occupazionale sia dal punto di vista della competitività e attrattivita' del nostro sistema produttivo.
Potenziare i nostri porti e aeroporti e investire nella realizzazione delle reti ferroviarie europee rappresentano un interesse strategico e nazionale.
L'Italia infatti è l'unico Paese europeo che perde traffici merci a Lei diretti.
Quasi un milione di Containers diretti alla Pianura padana arrivano infatti ai porti del Nord Europa e lasciano là tasse portuali, Iva e lavoro logistico per circa 4 miliardi. Quasi la metà della merce spedita via aerea,italiana parte da Francoforte. Nel nostro Paese la inefficienza logistica dovuta alla carenza di infrastrutture e ad una organizzazione logistica non competitiva incide sul costo di produzione dei nostri prodotti dal 10 al 20% in più .
Eppure il nostro Paese gode di una posizione privilegiata sia per i traffici da e verso l'Africa, da e verso il Medio Oriente, da e verso l'Estremo Oriente. Eppure il nostro Paese dispone di gruppi logistici integrati mare-terra e di terminalisti di livello europeo.
Il Ministro Delrio e' nelle condizioni attraverso la attuazione del Piano dei porti e delle logistica di mettere in moto investimenti infrastrutturali decisivi come ad esempio la nuova diga foranea al porto di Genova e il collegamento ferroviario tra i nostri porti del Nord Tirreno e del Nord Adriatico con il mercato europeo.
Così come superare rapidamente il regime commissariale che tocca la maggioranza dei nostri porti e' un'altra condizione a costo zero come la attuazione del regolamento delle concessioni per mettere in moto importanti investimenti privati pluriennali nei nostri terminal.