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24 Giu 2016

La Settimana Confederale

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A cura del Presidente Paolo Uggè.

 

SITUAZIONE GENERALE

 

Settimana decisiva per quanto riguarda i rapporti con il Governo. L’Esecutivo Unatras si è riunito, come da programma, per effettuare una attenta valutazione degli sviluppi legati alla vertenza aperta.


Come è riportato nel comunicato stampa l’Esecutivo ha lungamente dibattuto e sviscerato i vari problemi ancora aperti ed ha deciso la revoca del fermo del trasporto.


La decisione, come si legge nel comunicato stampa, non è stata assunta a cuor leggero e molti interventi sono stati critici nei confronti dell’atteggiamento del Governo. Unatras, pur nella decisione di revoca, non ha potuto che ribadire alcuni punti fermi. Questi riguardano: la defiscalizzazione per i lavoratori che sono dedicati ai traffici internazionali, per i quali occorre rendere compatibili le norme con gli orientamenti comunitari; il funzionamento dell’Albo per una politica dei controlli mirata a reprimere le violazioni delle regole, con un particolare riferimento ai vettori che effettuano operazioni irregolari di cabotaggio; La concreta applicazione delle norme sui tempi di pagamento; la necessità di assumere le opportune iniziative, anche di legge, per contrastare i conducenti irregolari; la revisione delle norme sui costi, per una loro migliore applicazione e la necessità di aprire, in tempi brevi, il confronto per la prossima Legge di stabilità.


E’ stata inoltre decisa la costituzione di una commissione tecnica per  predisporre una proposta da inoltrare al Ministro per introdurre anche in Italia norme che contrastino i conducenti provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro, essendo significativamente inferiore, consente azioni di dumping sociale, penalizzante per le nostre imprese.


Il Ministro Delrio in settimana ha assunto in sede comunitaria una posizione fortemente critica, nel corso del Consiglio dei Ministri, imputando ai vettori esteri pesanti responsabilità e pericolosità. Condividiamo la posizione del Ministro anche perché proprio nei giorni scorsi attraverso un comunicato stampa avevamo richiesto allo Stesso di introdurre anche in Italia normative atte a reprimere i comportamenti irregolari e dannosi.


Saremo a fianco del Ministro non solo noi di Conftrasporto, ma anche come Unatras, in una battaglia di civiltà e sicurezza. La nostra posizione sui comportamenti di concorrenza sleale non muta e per noi deve essere combattuta in tutti i settori. Libertà e concorrenza leale nei trasporti ferroviari, marittimi e stradali sono punti fermi e una bandiera irrinunciabile.


La settimana ha visto impegnati a livello tecnico i nostri uffici per proseguire nei lavori preparatori del 2° Forum Internazionale di Cernobbio.

 

NON FACCIAMOCI MALE PER ESSERE TROPPO FURBI

 

Ci segnalano dal territorio che vi sarebbero realtà, purtroppo veicolate anche da qualche associazione di categoria, che  contattano aziende proponendo sconti sui pedaggi autostradali, impossibili a mantenersi e che, se applicati, andrebbero palesemente contro le norme vigenti. Non ci pare corretto illudere operatori su sconti vietati dalle norme comunitarie. Ricordo che la violazione di tali disposizioni possono produrre a recuperi nei confronti delle imprese “beneficiate” (ricordiamoci del bonus fiscale), oltre che a determinare delle condizioni che potrebbero mettere in discussione il mantenimento della misura, che è consentita dalle normative comunitarie, ma solo a precise condizioni.


Identiche situazioni sembrerebbe esistano nel campo della formazione dove persone poco responsabili non esitano a mettere in atto corsi più o meno fantasmi e, non ponendosi il problema di formare gli operatori, mirano solo al lucro. Questo danneggia quelle realtà che si muovono correttamente. Invitiamo non solo gli uffici preposti ad effettuare i dovuti interventi ma anche tutti gli operatori a voler segnalare alle autorità competenti o alle federazioni dei casi di cui venissero a conoscenza.

 

FERCARGO PRENDE POSIZIONE SUL TERZO VALICO

 

Decisa presa di posizione sul terzo valico da parte del presidente Fercargo Giancarlo Laguzzi che ha in modo netto auspicato due linee di intervento. L’adeguamento della rete ferroviaria esistente,  al fine di evitare che le merci provenienti dal Gottardo, trovino una sorta di imbuto. Modifiche delle norme esistenti, sulla lunghezza dei treni (750 metri anziché 500), sull’incremento della portata (2000 ton anziché 1600) e sull’adeguamento delle sagome delle gallerie per poter rendere più funzionale le nuove infrastrutture, e dare maggiori possibilità di competere ai porti del nord/ovest.

 

I BONUS ECOLOGICI PASSI IN AVANTI

 

Sono state presentate le bozze relative all’introduzione delle norme che favoriscano, tramite incentivi il trasporto via mare e via ferro. Possiamo dire che le intese raggiunte sono state mantenute, anche se non tutto ciò che volevamo è stato previsto. Occorre considerare che si resta in attesa del parere comunitario che sta esaminando con particolare attenzione il bonus autostrade del mare.

 

I FRANCESI SI INC…NO E NOI?

 

Dopo la decisione della Commissione europea di aprire una procedura nei confronti di Germania e Francia che hanno introdotto leggi per contrastare la presenza dei lavoratori irregolari, le federazioni francesi dell’autotrasporto  OTRE e FNTR, con la quale siamo collegati strettamente, hanno emanato una nota con la quale si prende posizione sul comportamento della Commissione europea.  Le federazioni chiedono un processo di armonizzazione a livello europeo e di dare priorità all’attuazione delle regole, attraverso una campagna mirata di controlli, per  realizzare una politica europea coordinata.


Anche Conftrasporto, fin dalla scorsa settimana ha espresso la propria forte contrarietà rispetto a quanto ha deciso la Commissione europea. Tale posizione è stata portata anche all’interno dell’Unatras, oggetto di discussione, che, come anzi detto, ha deciso di avanzare una proposta formale al Ministro Delrio per rafforzare le misure atte a contrastare i fenomeni di abusivismo.

 

EUROPA E LA “REALTÀ GABERIANA”

 

“La realtà è un uccello devi immaginare da che parte va” così cantava il grande Giorgio Gaber. Non l’hanno compreso gli eurocrati e tutti coloro che hanno rinunciato a ricercare soluzioni che aiutavano a superare la crisi che si è abbattuta sulle economie europee. Non lo hanno compreso i commentatori e gli esperti che sui primi exit pool avevano previsto la vittoria del “remain” al referendum della Gran Bretagna. Quando non si sanno leggere i segnali che i popoli mandano non ci si può meravigliare delle conseguenze. Burocrati idioti da far rimpiangere la nostra burocrazia, dove invece esistono fior di eccellenze, e politici inadeguati che non hanno saputo portare avanti lo spirito dei De Gasperi, Schumann, Adenauer, Spaak, Khol, Schimdt, quelli si veri statisti, hanno creato il risultato che ha visto prevalere (la medesima cosa si verificherebbe in altri Paesi, se fossero chiamati ad esprimersi) l’uscita dalla Comunità europea della Gran Bretagna. Ora si dovranno gestire le future evoluzioni e nessuno è in grado di prevedere quali saranno. Men che meno i “professori” (provate a ricordare chi ci ha portato in Europa e in quali condizioni ) che hanno consentito l’ingresso di Paesi dell’Est, che sul costo del lavoro ci stanno facendo una concorrenza spietata. Così come non si deve dimenticare chi ha favorito la nascita del Governo a guida del professor Monti e ciò che ha determinato. Ora i politicanti del chiacchiericcio che avevano commentato gli exit pool ci proporranno le loro nuove visioni. Stiamo molto attenti perché, per quanto ci riguarda dovremo domandarci infatti cosa potrà succedere in Austria e come si inasprirà la questione immigrazione. Non dimentichiamo Gaber è la realtà che va tenuta in considerazione.

 

L’AUTORITÀ DEI TRASPORTI SUI CONTRIBUTI

 

L’Authority dei trasporti ha deciso, in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale e di eventuali modifiche alla legge vigente, di soprassedere alla richiesta di esazione coatta dei contributi richiesti alle imprese di autotrasporto. Su tale aspetto occorrerà effettuare una attenta valutazione al fine di non essere bypassati da eventuali decisioni di natura politica che modificano la norma estendendo i compiti di vigilanza anche al trasporto merci.

 

CASSATE LE NORME A FAVORE DI UBER POP

 

Su intervento della Confederazione sono state espunte in Commissione le norme che erano state introdotte per favorire la diffusione del sistema definito Uber pop. Ora il testo andrà all’esame dell’Aula. Non verrà sostenuto il nostro emendamento tendente ad evitare l’obbligo dell’utilizzo nelle città delle scatole nere sulle auto. Se l’installazione diventa un obbligo verranno meno gli sconti sui premi assicurativi.


Un “marchettone” alle compagnie di assicurazione e per i produttori delle cosiddette scatole nere.

 

ATTIVITÀ ASSOCIATIVE


Mercoledì riunione al Ministero dell’ Ambiente sul responsabile tecnico; Giovedì riunione per il mare bonus e ferro bonus al Ministero trasporti; venerdì riunione trasporti eccezionali e per valutare le nuove norme sui containers.

 

Alla prossima.

 

Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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