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28 Giu 2016

La Germania nuovamente prima nella graduatoria delle migliori performance logistiche stilata dalla World Bank

Trade_Logistics

 

L'Italia figura al ventunesimo posto.

 

Nei mesi scorsi, per la prima volta dal 2007, le performance dell'industria logistica delle economie mondiali meno sviluppate sono diminuite. Lo rileva l'ultimo rapporto biennale “Connecting to Compete 2016: Trade Logistics in the Global Economy” elaborato dalla Banca Mondiale che include il Logistics Performance Index (LPI), indice in cui vengono classificate le performance logistiche di 160 nazioni.


In testa alla classifica del LPI 2016 inclusa nel rapporto, che è stato diffuso oggi e che, come per le edizioni precedenti, è stato realizzato dalla World Bank con la partecipazione della Turku School of Economics e il sostegno dell'International Association of Freight Forwarders (FIATA), figura per la terza volta la Germania, seguita da Lussemburgo, Svezia, Olanda e Singapore (l'Italia è al 21° posto). Le prime cinque nazioni nella graduatoria del LPI del 2014 erano rispettivamente Germania, Olanda, Belgio, Regno Unito e Singapore (l'Italia figurava al 20° posto), mentre nella graduatoria del 2012 erano Singapore, Hong Kong, Finlandia, Germania e Olanda (con l'Italia al 24° posto), in quella del 2010 Germania, Singapore, Svezia, Olanda e Lussemburgo (l'Italia occupava il 22° gradino) e nella prima graduatoria stilata nel 2007 erano Singapore, Olanda, Germania, Svezia e Austria (con l'Italia ventiduesima).


«Le prestazioni della logistica sia nel commercio internazionale che nel mercato interno - ha sottolineato Anabel Gonzalez, senior director Trade & Competitiveness Global Practice del World Bank Group - sono essenziali per la crescita economica e per la competitività dei Paesi. Una logistica efficiente collega le persone e le imprese con i mercati e con le opportunità, e aiuta a raggiungere livelli più elevati di produttività e di benessere. Purtroppo - ha rilevato Gonzalez - il divario tra Paesi ricchi e poveri per quanto riguarda le performance della logistica è ancora presente e - ha precisato - la tendenza ad una convergenza osservata tra il 2007 e il 2014 si è invertita nel caso dei Paesi con le peggiori performance».


«Per ottenere buone prestazioni nel settore della logistica - ha osservato Jean-François Arvis del dipartimento Trade & Competitiveness Global Practice e coautore del rapporto - è importante migliorare l'affidabilità delle supply chain che collegano le economie con i mercati. Nei Paesi che presentano più limitazioni, le esigenze si concentrano sul rafforzamento delle infrastrutture o su determinanti miglioramenti nella gestione delle attività doganali. I Paesi con buone prestazioni logistiche devono affrontare varie questioni complesse incentrate sullo sviluppo e sulla qualità dei servizi. E tutti i Paesi con le migliori prestazioni mostrano una stretta collaborazione tra i settori pubblico e privato nella creazione di un approccio globale ad una logistica efficiente».

 

 

Fonte: INFORMARE

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