News

08 Lug 2016

Accorpamento dei porti, sì alla proroga di 36 mesi

porto_salerno_container

 

Via libera della Camera, De Luca può chiedere a Renzi il decreto che fa slittare l’accorpamento di Salerno a Napoli.

 

SALERNO - Tra fine luglio ed inizio agosto la riforma della portualità italiana potrebbe diventare finalmente legge. Ieri, in commissione Trasporti allaCamera, si è consumato l’ultimo passaggio prima dell’approdo definitivo del testo in Consiglio dei ministri, con il parere proposto dal relatore Mario Tulloche ha confermato la norma transitoria di 36 mesi per l’applicazione delle disposizioni contenute nel testo licenziato a metà febbraio scorso che prevede la riduzione e l’accorpamento delle Autorità Portuali. Adesso bisognerà ritoccare alcuni aspetti, ma la riforma si può dire che sia pronta al novanta per cento. Confermato, dunque, l’emendamento che a marzo i presidenti delle Regioni Campania e Liguria, Vincenzo De Luca Giovanni Toti avevano portato all’esame della Conferenza Stato-Regioni e approvato all’unanimità il 31 marzo.

 

Nel parere della commissione Trasporti viene ribadito che i presidenti delle Regioni interessate, entro quindici giorni dall’approvazione definitiva del testo da parte del Governo, possono inoltrare al ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti la richiesta, motivata sulla base di criteri oggettivi di valutazione, per la conservazione dell’autonomia amministrativa e finanziaria di Autorità portuali già costituite, per un periodo “non superiore a 36 mesi”, come espressamente indicato nella norma transitoria. La proroga sarà poi disposta con un decreto del presidente del Consiglio dei Ministro su proposta del ministro e dovrà disciplinare tutta la fase transitoria, comprese le regole relative alla nomina e composizione degli organi di governo proprio secondo quanto indicato nell’ultimo comma della norma suggellata in Conferenza Stato-Regioni.

 

Soddisfazione è stata espressa dal deputato Pd Tino Iannuzzi: «L’Autorità portuale di Salerno, come ho sempre sottolineato con forza nelle sedi parlamentari ed istituzionali - ha detto il componente della commissione Trasporti alla Camera – ha obiettivamente tutte le condizioni per richiedere e conseguire la conservazione delle sue funzioni per tutto il periodo previsto dalla proroga. Infatti, il porto di Salerno presenta tutti gli indici di riferimento dell’economia portuale in costante e forte crescita: dal trend del traffico passeggeri, merci e container, all’andamento crocieristico, alla capacità di spesa per investimenti con fondi nazionali ed europei e di realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche necessarie, al volume delle entrate annuali. Inoltre vanno considerati la estensione territoriale, a cominciare dalle fasce costiere, ed il bacino di popolazione complessiva della Campania».

 

La notizia del parere parlamentare, che per 36 mesi blocca l’accorpamento dell’Autorità portuale di Salerno a quella di Napoli, arriva nel giorno in cui in Italia si è celebrata la giornata mondiale dei lavoratori portuali, promossa anche dalla Filt Cgil, che nell’ultimo mese e mezzo ha tenuto due incontri importanti sul tema, sia a Salerno che a Napoli. I lavoratori portuali, al di là della riforma, hanno chiesto maggiori interventi sulle infrastrutture e sul miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno dei porti, dalla difficoltà ad esercitare il diritto di rappresentanza in modo libero ed indipendente al mancato rispetto dei contratti nazionali di categoria sottoscritti che stanno sempre più precarizzando le condizioni di lavoro. «Condizioni – ha scritto in una nota il delegato della Filt Cgil, Francesco Ceschini – che trovano pieno riscontro anche nel porto di Salerno».

 

 

Fonte: LA CITTA' DI SALERNO

GEP Informatica
Verizon Connect
Grimaldi Group
sogedim
Logistica Integrata
SP TRANS
Aziende Green su Transportonline
SOS Logistica
TN Trasporto Notizie