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27 Feb 2018
GENOVA - Fino a cinque ore di attesa in porto per le operazioni di carico e scarico delle merci, code e ritardi ai varchi dei terminal. Il mondo dell’autotrasporto – dopo le proteste dello scorso maggio – torna a denunciare «forti disagi» che gli autisti dei tir diretti nello scalo ligure devono affrontare quotidianamente.
Una situazione che sta «peggiorando con l’aumento delle mega-navi che scalano le banchine genovesi e l’incremento dei contenitori movimentati in porto», spiega Giuseppe Tagnochetti, coordinatore per la Liguria di Trasportounito, associazione che rappresenta centinaia di piccole e medie imprese dell’autotrasporto su tutto il territorio nazionale.
«Nonostante le ripetute promesse da parte diAuthority e terminalisti – aggiunge Tagnochetti – non sono stati fatti investimenti adeguati per agevolare il lavoro degli autisti dei tir. Se non saranno presi provvedimenti in tempi brevi – sottolinea - lo scontro tra operatori portuali e mondo dell’autotrasporto sarà inevitabile. Gli autisti, senza le dovute rassicurazioni, sono pronti a fermarsi e bloccare gli accessi allo scalo».
Più personale addetto a gestire i tir in arrivo nei terminal e maggiori risorse da parte di Authority e operatori per incrementare le procedure telematiche in banchina durante le operazioni di carico e scarico delle merci. Sono soprattutto due le istanze dei lavoratori del mondo dell’autotrasporto per evitare che, specialmente nei giorni di maggiore affluenza di mezzi pesanti (martedì, mercoledì e giovedì), possano crearsi lunghe code ai varchi portuali con attese di ore da parte degli autisti. Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SECOLO XIX - GENOVA