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03 Apr 2018

Amazon e gli altri, caccia alle aree nel porto di Genova

GENOVA_AMAZON_POLO_LOGISTICO

 

Gli emissari dell'operatore logistico sono stati in visita sui moli.

 

Grandi superfici per grandi clienti. La caccia alle aree portuali genovesi è ripartita per due buone ragioni: la prima è che è ormai finito il tempo dei porti intesi come aree per lo scarico e il carico delle merci, visto che ormai ci si muove in chiave logistica, con terminal che diventano piattaforme dentro a cui gestire tutto il percorso dei traffici.

 

Il secondo motivo è che si sta giocando una nuova partita sulle aree che chiama in causa il futuro dell’Ilva di Cornigliano e si allarga agli spazi della Valpolcevera, dove per inciso il sindaco Marco Bucci vorrebbe far nascere un nuovo grande retroporto. Non sorprende, quindi, che l’attenzione sul porto di Genova sia nuovamente alta. E se già lo scorso anno si era affacciato il gigante asiatico

 

Alibaba, in tempi più recenti anche il colosso Amazon ha messo nel suo mirino la Lanterna. A Palazzo San Giorgio, sull’argomento, vige il riserbo più totale. Non si vogliono scoprire nomi che potrebbero diventare trattative e, infine, business. Ma a più riprese a varcare la soglia di San Giorgio sono stati in questi mesi soggetti specializzati in grandi infrastrutturazioni.

 

 

Fonte: LA REPUBBLICA - GENOVA

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