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10 Apr 2018
GENOVA - Secondo le statistiche di Assoporti, lo scorso anno sono passati sulle banchine italiane oltre 500 milioni di tonnellate di merce, con una crescita dell’1,4% e frutto di dinamiche altalenanti: se da una parte infatti crescono le rinfuse liquide (+3,3%), dall’altra soffrono sia i container (-2,1%), sia le rinfuse solide (-5,3%).
Il settore che invece si dimostra trainante è quello del trasporto dei rotabili, che in termini di quota traffici è vicino a equiparare il traffico dei contenitori: 21,2% contro il 23% del traffico complessivo dei porti italiani. Con le altre modalità legate al trasporto delle merci varie, che è anche il traffico a maggior valore aggiunto (in termini di personale impiegato e indotto) il segmento arriva a coprire il 48% dei traffici italiani.
In questo contesto, i sistemi portuali della dorsale tirrenica da Savona a Civitavecchia movimentano complessivamente 37,5 milioni di tonnellate (33,8 senza Civitavecchia), doppiando quindi i porti adriatici da Trieste ad Ancona (14,3 milioni di tonnellate) che pure hanno conosciuto nell’ultimo anno una crescita a doppia cifra.
Anche la tenuta del segmento container è in sostanza dovuta ai sistemi portuali del Tirreno: sui 10 milioni di teu movimentati in Italia, 4,8 (+10,1% sul 2016) sono gestiti nei porti da Savona a Livorno, contro gli 1,6 (+7,1%) dei porti da Trieste ad Ancona: nei fatti i tre sistemi di Mar Ligure e Tirreno rappresentano il 59,4% del traffico container italiano, contro il 19,7% dei quattro sistemi centro e nord adriatici. Leggi tutta la notizia
Fonte: THE MEDI TELEGRAPH