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05 Giu 2018
ROMA - L'idea viene coccolata da tempo dalle compagnie aeree di tutto il mondo: utilizzare un solo pilota per controllare gli aerei invece dei (minimo) due necessari oggi secondo le regole. E il Cavallo di Troia potrebbe essere rappresentato dal trasporto merci, dove in assenza di passeggeri il rischio di incidenti alle persone è inferiore anche se un aereo che piomba su un centro abitato fuori controllo non è certo un'ipotesi da scartare. La prima mossa in questo senso è stata fatta negli Usa con il via libera all'accordo con l'agenzia che si occupa di trasporto aereo, la Faa e l'ausilio tecnico della Nasa. In tempi di droni e aerei guidati da remoto e di tecnologie che potrebbero dare un impulso alla ricerca e un taglio ai costi, il Congresso Usa, ha pensato di introdurre la possibilità di guida remota tagliando il numero dei piloti a bordo.
La posizione del Congresso è contenuta in un passaggio del "Faa reauthorization act 2018" con il quale si stabilisce il budget - 4,35 miliardi di dollari l'anno - destinato al settore e si aggiornano le norme che regolano i rapporti e i fondi investiti nei prossimi cinque anni a favore della Faa. Qui sono state introdotte poche righe per un possibile nuovo fronte, aperto proprio allo studio di fattibilità di quella che - soltanto per le linee aeree - potrebbe rappresentare una svolta e un forte risparmio.
Ecco il capitolo incriminato: "Aerei commerciali cargo con pilota singolo. Si dà il via a un programma di ricerche che sviluppi la guida a pilota unico degli aerei cargo attraverso assistenza remota con l'ausilio di computer". Uno studio dettagliato sulla possibilità di prendere il controllo da terra in caso di pericolo, "è atteso nei prossimi mesi anche grazie all'aiuto della Nasa che fornirà supporto alla Federal aviation".
Queste poche righe hanno messo in allarme i piloti di tutto il mondo, riuniti nella sigla Alpa, la potente associazione che rappresenta la categoria, nata nel 1931 che nel medio termine guarda ai rischi di un possibile coinvolgimento anche dei voli con passeggeri a bordo. Dopo le prime spallate che anche in Europa cominciavano a far scricchiolare la presenza di almeno due piloti a bordo, ora il primo vero affondo arriva dagli Stati Uniti dove il via libera agli studi per controllare e gestire anche da terra in caso di emergenza gli aerei commerciali è stata sussidiata da un fiume di dollari: complessivamente, oltre un miliardo dei 4,35 investiti nel settore. Leggi tutta la notizia
Fonte: LA REPUBBLICA.IT