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12 Giu 2018
Il boom dell’ecommerce sta favorendo il business del trasporto aereo malgrado le tensioni commerciali globali e i costi del carburante in aumento. Secondo l’International Air Transport Association (Iata) entro il 2018 la domanda di spedizioni merci via aria aumenterà del 4%.
Quando pensiamo all’ecommerce, tendiamo a immaginare prodotti che sfrecciano dallo schermo alla porta di casa, vendite in forte espansione, magazzini fantascientifici e big data che rendono tutto più efficiente. Ma in pochi riconoscono il vero costo dei pacchi. In ogni famiglia si vedono scatole entrare ma affinché ciò avvenga una parte fondamentale viene svolta dall’industria dei trasporti.
In particolare le spedizioni aeree stanno acquisendo un ruolo chiave visto il costante aumento del commercio elettronico transfrontaliero che, secondo Accenture, raggiungerà un giro di affari di 3,4 trilioni di dollari entro il 2020. Per le tasche delle compagnie aeree si tratta un sospirato ritorno alla redditività dopo anni di incertezza.
Sebastiaan Scholte, presidente di Iata, ha dichiarato che le entrate per il settore cargo nel 2017 sono aumentate del 15%rispetto all’anno precedente con un’ulteriore crescita stimata del 9% nel 2018.
La crescita dell’ecommerce B2c sembra essere inarrestabile con sempre più persone che da ogni angolo del pianeta acquistano prodotti online optando per la consegna rapida. In un sondaggio condotto da McKinsey in Germania, Francia, Svezia e Regno Unito, il 50% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe disposto a sborsare in media 6-7 euro per una consegna veloce di un acquisto del valore di 59 euro.
Fonte: WIRED