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03 Lug 2018
Dopo l'accordo raggiunto in Germania sui migranti, il Governo austriaco ha annunciato che aumenterà i controlli alle frontiere meridionali. Potrebbe significare più verifiche sui veicoli industriali e sui treni in arrivo dall'Italia.
Torneranno le barriere di filo spinato al Brennero, apparse un paio di anni fa ma poi poco usate? Il timore emerge dalle dichiarazioni del Governo austriaco dopo l'accordo raggiunto nella notte tra il 2 e il 3 luglio tra i due partiti di Governo tedeschi CDU e CSU sui migranti, che prevede anche centri alle frontiere dove si controllerà se i migranti hanno già presentato una richiesta di asilo in un Paese comunitario, respingendo quelli che non lo hanno fatto. Ciò preoccupa gli austriaci, che a loro volta hanno dichiarato di volere aumentare i controlli alle loro frontiere meridionali, ossia quelle con Italia e Slovenia. In concreto, ciò significa che saranno attuati controlli più stringenti ai veicoli e ai treni in transito lungo il Brennero, con prevedibili rallentamenti, che potranno trasformasi in lunghe code nei giorni di maggiore traffico e in quelli in cui l'Austria ha istituito il filtraggio dei camion.
E a proposito di filtraggio dei veicoli pesanti, ricordiamo che a luglio il Tirolo austriaco ha programmato sei giorni (oltre al 2 luglio, già trascorso): sono tutti i lunedì, ossia 9, 16, 23 e 30. Nonostante le proteste di Germania e Italia e la dichiarazione della Commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc, secondo cui questo provvedimento è illegittimo, l'Austria continua a mantenerlo in vigore. Il ministro dei Trasporti italiano, Danilo Toninelli, ha dichiarato che è si opporrà, ma finora da Roma non sono giunti atti concreti e se non giungeranno entra luglio, di fatto il filtraggio austriaco potrà considerarsi applicato per quest'anno, visto chepoi sono sono previsti solo quattro giorni da agosto a dicembre. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA