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09 Ott 2018

Genova, terminal aperti di notte e nuovo interporto

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Paolo Emilio Signorini, presidente dei porti di Genova e Savona.

 

GENOVA - Più fondi per il porto rispetto a quelli attualmente previsti nel decreto Genova. Una parte in arrivo dell’Europa e un’altra direttamente da Roma. Con un progetto dell’ultima ora che, secondo quanto risulta al Secolo XIX-the MediTelegraph, potrebbe portare già da quest’anno maggiori finanziamenti per la portualità, destinati a crescere nel 2019 e poi ancora nel 2020. Il giro del porto di Genova da parte del ministro Toninelli a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera ieri è durato circa un’ora. Il numero uno del dicastero dei Trasporti, durante la visita nel capoluogo ligure, ha voluto toccare con mano lo stato di salute del primo scalo d’Italia dopo il crollo di Ponte Morandi.

 

Toninelli è stato accompagnato dal presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova-Savona e dall’ammiraglio Nicola Carlone, alla guida della Direzione marittima della Liguria e della Capitaneria di Genova. Attualmente, salvo modifiche in fase di conversione, il decreto per Genova prevede 30 milioni di euro a favore del porto che fin da subito sono stati considerati insufficienti dall’intero cluster marittimo.

 

La novità, sulla quale il ministero dei Trasporti starebbe lavorando, è quella di togliere dal testo i fondi per “trasferirli” nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio: in questo modo sparirebbe il tetto sull’Imposta sul valore aggiunto all’interno dell’autonomia finanziaria del porto ed i finanziamenti crescerebbero sino a 35 milioni per il 2018 per poi aumentare fino a un tetto massimo di 50 milioni di euro dal prossimo anno. Non verrebbero presi dal fondo nazionale delle Authority e quindi non sarebbero sottratti agli altri porti. Sul tavolo ci sono però anche altri fondi, come ricordato dal commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc. I finanziamenti sono messi a disposizione dall’Unione europea per progetti che riguardano lo sviluppo della ferrovia e il trasporto delle merci abbinati a nuovi sistemi digitali con l’obiettivo di sviluppare una logistica efficiente.

 

L’ invito a presentare proposte per ottenere sovvenzioni a progetti infrastrutturali sul territorio comunitario è stato pubblicato dalla Commissione europea e termina il 24 ottobre: a disposizione ci sono 450 milioni di euro: «Cercheremo di accedere a parte di questi fondi - dice Signorini - con l’obiettivo di ottenere un aiuto per realizzare un interporto in Basso Piemonte per le merci movimentate sulle nostre banchine, garantire agli operatori la possibilità di aprire i terminal anche di notte e realizzare il varco doganale per merci internazionali sulla sponda destra del torrente Polcevera, sulla nuova Via della Superba». Dall’Unione europea è attesa la pubblicazione anche di un altro bando che dovrebbe arrivare all’inizio del 2019: il nuovo testo dovrebbe prevedere ulteriori fondi ed i beneficiari potranno richiedere un contributo a fondo perduto variabile dal 20 al 50% a seconda della tipologia progettuale: «Il ministro - chiude Signorini - ha detto che dovrebbero arrivare maggiori fondi a sostegno dell’autotrasporto. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

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