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16 Ott 2018
A seguito dell’entrata in vigore dell’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, approvato con DGR n.836 del 6 giugno 2017 e sottoscritto dalle Regioni della Pianura Padana (Piemonte, Lombardia, Emilia – Romagna e Veneto), dal 1° ottobre scorso sono divenute operative alcune limitazioni alla circolazione che interessano anche veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3, (in pratica quei veicoli di massa inferiore alle 3,5 ton fino ai veicoli superiori alle 12 ton) alimentati a gasolio e appartenenti alla classe ecologica Euro 3.
Tali limitazioni, secondo quanto previsto dall’Accordo di Programma, dovrebbero bloccare la circolazione di questi veicoli dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, ed interessano, o dovrebbero interessare, i comuni con una popolazione superiore ai 30.000 abitanti.
Il condizionale non è stato utilizzato a caso ma anzi, in queste circostanze, è d’obbligo dal momento che i comuni, appartenenti alle quattro distinte regioni, in alcuni casi hanno attuato, in altri stanno attuando (o dovrebbero, ragionando in punta di diritto) le ordinanze dei sindaci con le quali si pone un brusco stop alla circolazione dei veicoli di classe pari o inferiore all’Euro 3.
In un quadro assai eterogeneo in cui regna l’incertezza più totale, in virtù del fatto che i comuni hanno attuato i provvedimenti restrittivi della circolazione a macchia di leopardo, generando soprattutto confusione e possibili danni economici per le imprese di autotrasporto che nei territori della Pianura Padana operano tutti i giorni, Assotir ha deciso di chiedere un incontro congiunto con i Presidenti delle Regioni coinvolte, mettendo a conoscenza di tale richiesta anche il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Edoardo Rixi (il documento è scaricabile in allegato a questa news).
Nella missiva, il Segretario Generale di Assotir, Claudio Donati, specifica “E’ chiaro che, per la situazione a cui siamo giunti, l’ambiente debba veder riconosciuta una priorità, anche rispetto all’economia ma, certamente, sarebbe necessario un maggior equilibrio nella tutela degli interessi in campo, per rendere i vari obiettivi compatibili”.
“Per queste ragioni – ha proseguito Donati - siamo a chiedere cortesemente un incontro sull’argomento, con l’obiettivo di verificare, se e in qual modo, sia possibile cogliere l’esigenza rappresentata, non nascondendo che il protrarsi della situazione oggi in essere potrebbe dare vita anche a forme di protesta che, per quel che ci riguarda, pur non potendole escludere, non abbiamo alcun motivo per alimentare.”
Fonte: ASSOTIR