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19 Ott 2018
RUBIERA – Dopo essere stato licenziato lo scorso gennaio, aveva tenuto la carta carburanti aziendale che ha utilizzato in questi mesi sia per rifornire le proprie auto che quelle degli amici. Questi ultimi, ignari di tutto, corrispondevano importi più bassi rispetto al carburante effettivamente erogato poiché il 22enne diceva loro di acquistarlo al netto dell’Iva.
In questo modo, per oltre sei mesi un 22enne reggiano ex dipendente di un’azienda di autotrasporti di Rubiera, ha “pesato” sul conto della ditta con addebiti che hanno raggiunto la cifra di circa 2mila euro. Sono stati i carabinieri della caserma locale e suggerire ai dirigenti dell’azienda – che a luglio avevano denunciato lo smarrimento della carta carburanti – di verificare i movimenti tramite l’estratto conto: così facendo, si sono resi conto dei prelievi effettuati.
Con l’accusa di appropriazione indebita e uso fraudolento di carta di credito, i militari al termine delle indagini hanno denunciato il giovane.
Fonte: REGGIONLINE