Cerca Aziende di:
13 Nov 2018
Autocarri e mezzi pesanti rappresentano più di altri mezzi di trasporto un problema in termini di inquinamento. Quasi la totalità dei camion che circolano infatti è alimentata a diesel.
Per questo l’alternativa elettrica rappresenta un’alternativa interessante e un mercato da esplorare. Due sono le scuole che si affrontano: da una parte il gruppo della Corea del Sud, Hyundai, e dall’altra la nipponica Toyota stanno investendo sull’idrogeno, nella ricerca globale di veicoli meno inquinanti. Tra molte case automobilistiche, sono le poche a scommettere sul futuro elettrico.
Il funzionamento dei modelli a idrogeno realizzati fino ad ora si basa sulle pile a combustibili, in grado di generare elettricità e combinare idrogeno e ossigeno. Rispetto agli idrocarburi, tale passaggio non genera emissioni di CO2 o di altre sostanze nocive, in quanto dai tubi di scarico fuoriesce solamente vapore acqueo. Ci sono poi altre case automobilistiche che stanno puntando su batterie elettriche ricaricabili più tradizionali, mentre nel settore dei mezzi pesanti Tesla e Daimler hanno l’obiettivo di lanciare sul mercato i veicoli equipaggiati di batterie elettrice nel 2020 e nel 2021.
È Hyundai però che sta cercando di arrivare prima degli altri e ci sta riuscendo, grazie alla sua fase sperimentale in Svizzera. Dalla fine del 2019 infatti inizieranno a circolare mille veicoli Hyundai, utilizzati da Coop per la distribuzione delle merci nei suoi negozi. È stato infatti diffuso un comunicato dalla stessa Hyundai, nel quale viene precisato che la start-up svizzera H2 Energy si occuperà della manutenzione, in accordo con la casa madre coreana.
La Svizzera si rivela quindi un luogo di sperimentazione e rappresenta per Hyundai il Paese ideale per testare la flotta di camion in condizioni di operatività quanto più reale. La Svizzera ha infatti introdotto una tassa sui mezzi pesanti piuttosto alta: ciò la rende particolarmente adatta ad una transizione rapida verso una mobilità più sostenibile. Inoltre, la Svizzera da tempo sta puntando sull’energia a idrogeno: nel 2016 è stata installata la prima stazione di rifornimento a Hunzenschwil, nel canton Argovia. Il progetto era nato grazie alla collaborazione tra Coop e il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (EMPA). Non solo: nella primavera 2018, sette società tra cui la stessa Coop e Migros, la seconda grossa azienda di vendita al dettaglio della Nazione, hanno firmato un accordo riguardante la creazione di una rete nazionale di stazioni di rifornimento a idrogeno.
Chissà che dalla Svizzera non arrivi anche in Italia una ventata di innovazione ed ecologia.
Fonte: VIRGILIO - MOTORI